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Aprile

Agrigento. Codacons chiede scioglimento del Comune per infiltrazioni della criminalità

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Pubblicato in Cronaca

Il Comune di Agrigento ancora avvolto in un ciclone giudiziario che non accenna a placarsi: anzi, tutt’altro.

Dopo l'arresto per corruzione del capo di gabinetto del sindaco nonché comandante della Polizia locale, Gaetano Di Giovanni, Palazzo dei Giganti è stato sfiorato, se non investito, dalla recente operazione “Pandora” della Procura di Catania con arresti eccellenti, tra politici e professionisti. Inquisito e arrestato anche il catanese Paolo Di Loreto, consulente per il Piano regolatore generale di Agrigento. Il Comune ha subito revocato l’incarico all’ingegnere. E adesso anche un altro professionista con incarico da parte del Comune di Agrigento è indagato nell’ambito della stessa inchiesta. Si tratta dell’ingegnere Maurizio Erbicella al quale nell’aprile del 2022 il Comune di Agrigento ha affidato l’incarico, per 70.000 euro oltre Iva, per occuparsi della redazione della Vas, la valutazione ambientale strategica del territorio comunale di Agrigento, ovvero un atto propedeutico all’attuazione delle previsioni contenute nel Prg. Nel frattempo il dirigente regionale Codacons di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, dopo l’atto ispettivo chiesto al governo regionale, ha adesso avanzato al ministro dell’Interno, Piantedosi, la richiesta di avvio dello scioglimento del Comune per infiltrazioni criminali.

Letto 411 volte Ultima modifica il Lunedì, 22 Aprile 2024 12:35

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