di contrada Saraceno Salinella per determinare in città gravi disagi dal punto di vista igienico sanitario, in piena stagione estiva. La chiusura dell'impianto, infatti, pregiudica inevitabilmente l'intero sistema di raccolta visto che gli autocompattatori delle ditte Sea e Bono, non potendo conferire, non possono essere svuotati e, di conseguenza, non possono effettuare la raccolta. Oggi la raccolta pare sia stata effettuata solo in alcune parti del centro storico, assai critica, invece, la situazione nelle periferie. Questa volta, però, alla base della chiusura ci sono dei problemi di natura tecnica. E' stato il commissario di Sogeir, Salvatore Gueli, a spiegare questa mattina al nostro telegiornale che la chiusura dell'impianto si è resa necessaria per liberare spazio all'interno della struttura prima di procedere a nuovi conferimenti. E' un periodo in cui si produce una quantità elevatissima di rifiuti, spiega Gueli il quale ha assicurato che la discarica tornerà ad essere aperta già oggi pomeriggio. Insomma, il nuovo allarme rifiuti in città dovrebbe rientrare nelle prossime ore. Ma il rischio che, in piena stagione estiva, Sciacca possa tornare a fare i conti con una vera e propria emergenza, è sempre dietro l'angolo a causa dei soliti problemi legati ai pagamenti. In pratica, molti Comuni dell'ex Ato Ag 1 continuano a non pagare Sogeir la quale, a sua volta, non riesce a saldare i suoi debiti con la ditta Catanzaro, proprietaria della discarica di Siculiana dove viene smistato proprio il sottovaglio. E quando la ditta Catanzaro decide di non ammettere più i mezzi della Sogeir, la Sogeir è costretta a chiudere anche l'impianto di Sciacca. Ne consegue che, tra problemi di natura economica e problemi di ordine tecnico come quelli che hanno comportato la chiusura della discarica in queste ore, non c'è affatto da stare sereni, e da un giorno all'altro la situazione rischia di precipitare. Un meccanismo perverso in cui continua a rimanere intrappolata la città di Sciacca, nonostante sia uno dei pochi Comuni in regola con i pagamenti a Sogeir e nonostante sia entrato in vigore il nuovo sistema di gestione, quello previsto dal Piano Aro.