La richiesta, formalizzata al presidente del Consiglio comunale Pasquale Montalbano, proviene dai gruppi di centrodestra: Alternativa Popolare, Forza Italia, Progetto Sciacca e Sciacca al Centro. Una richiesta per la quale è stata già accordata la convocazione di una conferenza dei capigruppo, tenuto conto del fatto che al momento non è prevista alcuna seduta del Consiglio comunale. Conferenza dei capigruppo che è già stata fissata per domani mattina alle 10. Ritengono, i consiglieri di centrodestra, che si tratti di temi urgenti, per i quali è opportuno che il sindaco fornisca notizie ufficiali in merito all'attività posta in essere dall'Amministrazione comunale su queste vicende. Argomenti caldi, che partono da quelli che, sulla base delle ultime novità, sembrano passi avanti compiuti sul fronte della superiore determinazione dei sindaci di potere risolvere il contratto di servizio con Girgenti acque, traendo spunto dalle presunte inadempienze da parte del gestore. Un tema, questo, che, come nel più classico dei rovesci della medaglia, pare stia cominciando a preoccupare Francesca Valenti in merito alla esigenza di dotare il comune di Sciacca di un piano B, nel caso in cui improvvisamente la città tornasse in possesso delle sue risorse idriche. Nessuno si illuda, intendiamoci: la strada è ancora lunga. E, tuttavia, qualche interrogativo su come si comincerà a gestire l'acqua all'indomani dell'eventuale addio di Girgenti acque è già iniziato. Non trascurando che il Comune non ha mai gestito le acque. A farlo prima era stato l'EAS. L'idea di creare una società mista pubblico-privata appare, almeno sul piano concettuale, una contraddizione rispetto alla battaglia che si sta conducendo. Tuttavia una gestione diretta non è nemmeno una strada agevole. Vedremo come andrà a finire. Sul piano politico l'eventuale risoluzione del contratto sarebbe d'impatto. Sulla questione dei rifiuti le prospettive sono assolutamente difficili da decifrare, anche perché sul tema la Regione non appare ancora in condizione di fornire una risposta chiara ai comuni, non certo solo a quello di Sciacca. Ma qui c'è anche un danno d'immagine a dir poco devastante. Sulle Terme, infine, il 31 luglio è trascorso abbondantemente, e si attende la consegna del patrimonio dalla Regione al Comune per potere così andare al bando per l'individuazione di un privato. L'assessore regionale Alessandro Baccei ha assunto specifici impegni con il sindaco Francesca Valenti. Adesso si attende che si passi dalle parole ai fatti. Ed è chiaro che non sembra essere andata giù al centrodestra l'improvvisa accelerazione che è stata impressa a Palermo dopo anni di battaglie che hanno sicuramente penalizzato, suo malgrado, l'immagine dell'amministrazione retta da Fabrizio Di Paola.