sito del dipartimento regionale della Famiglia, a firma congiunta degli assessori Antonio Scavone e Gaetano Armao, il decreto che stabilisce i criteri e le modalità per accedere al bonus matrimonio, che si porta in dote un finanziamento da 3,5 milioni di euro. L'importo del contributo per ogni futura coppia è fissato al massimo in 3 mila euro. Per poter accedere al bonus i futuri coniugi dovranno avere un Isee massimo di 30 mila euro, che sarà calcolato sommando i valori dei due nuclei familiari di origine e quello dei due nubendi, il tutto ridotto del 40%. Ad essere presi in considerazione saranno tutti i matrimoni svolti in Sicilia, sia religiosi sia civili, e le unioni civili, con decorrenza dal 15 settembre 2020 al 31 luglio 2021. A contributo sono ammesse le spese di pubblicazione, partecipazioni e inviti, fornitura di fiori e arredi floreali, parrucchieri, estetisti, acquisto degli anelli nuziali, abbigliamento da cerimonia, noleggio della vettura per il giorno della celebrazione, affitto della sala e catering, servizi di fotografia e riprese video, intrattenimento musicale, regali per i testimoni e spese per agenzie di viaggio. Insomma, un po' di tutto. Le domande per la richiesta del bonus potranno essere inviate, dal giorno dopo la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale fino ai successivi 60 giorni, al dipartimento della Famiglia. La richiesta deve riportare la firma congiunta dei futuri sposi.
"Con questa misura - ha affermato l'assessore alla Famiglia, Antonio Scavone - vogliamo attenuare gli effetti che l'epidemia da covid 19 ha avuto sul settore del wedding. I dati Istat parlano di circa 70 mila matrimoni annullati in tutta Italia.
L'erogazione del bonus matrimonio ha come obiettivo sia quello di dare un aiuto alle future coppie sia anche di sostenere il rilancio di un settore che negli ultimi anni in Sicilia era in forte espansione".
"I 3,5 milioni di euro stanziati dal governo regionale - ha aggiunto l'assessore all'Economia, Gaetano Armao - provengono dai fondi riconosciuti alla Regione Siciliana dallo Stato. Un incentivo per ripartire".