entrambi di Sciacca, arrestati ieri con l'accusa di incendio doloso, nell'ambito dell'indagine scaturita dalle fiamme scoppiate in località Cutrone. Il giudice per le udienze preliminari Alberto Davico ha deciso di convalidare le misure cautelari ma ne ha disposto la remissione in libertà, ritenendo – stando a quanto si apprende – che pur seguendo modalità non del tutto corrette, i due indagati in realtà stavano tentando, bruciando alcune sterpaglie, di delimitare delle linee tagliafuoco. A rappresentare la pubblica accusa il sostituto procuratore della Repubblica Christian Del Turco. Ad assistere i due indagati gli avvocati Giovanna Maria Craparo e Maurizio Gaudio