Sono 259 i nuovi casi accertati nell’isola e tre i decessi, ma quel che maggiormente preoccupa è che la Sicilia è la prima regione italiana per ricoveri. L’11,5% degli attuali positivi si trova in ospedale. Aumenta di giorno in giorno, dunque, il numero dei soggetti contagiati, seppure si registri anche un notevole incremento di tamponi.
Con i 259 contagi delle ultime 24 ore, in Sicilia adesso si registrano 3.696 casi, di cui 376 ricoverati in ospedale e 33 di questi in terapia intensiva.
E’ sempre la provincia di Palermo quella che registra una preoccupante situazione, con 131 nuovi casi di contagio, mentre 9 sono quelli registrati in provincia di Agrigento.
Nel territorio agrigentino, peraltro, si registra il primo caso di positività in una scuola. Si tratta di un alunno del liceo Scientifico Leonardo di Agrigento che frequenta il quarto anno. Il giovane è stato sottoposto a tampone perché stava male da alcuni giorni e per questo non era andato a scuola. I suoi compagni e insegnanti sono stati ugualmente messi in isolamento in attesa che venga loro effettuato il tampone. Il liceo Leonardo è la prima scuola della provincia, dunque, in cui si verifica un caso di positività al Coronavirus. La situazione è comunque sotto controllo e solo la classe frequentata dal giovane risultato positivo è in quarantena.
Intanto, nel giorno in cui è diventato obbligatorio in tutto il territorio nazionale l’uso della mascherina, il Presidente della Regione Nello Musumeci ha chiesto ai nove prefetti dell’isola di allertare le forze dell’ordine affinché vengano intensificati i controlli e vengano puniti quanti non si attengono alle regole, dall’obbligo della mascherina al divieto di assembramento. E arriva dalla parlamentare Margherita La Rocca Ruvolo, Presidente della Commissione Salute dell’ARS, l’invito a scaricare l'app Immuni sul proprio cellulare per aiutare ad evitare la diffusione di nuovi focolai da Covid-19”. E’ un gesto di responsabilità civica, ha scritto Margherita La Rocca Ruvolo in un post sui social, perché consente di salvaguardare la nostra salute, quella dei nostri cari e delle persone che incontriamo e serve a dare il proprio contributo nella lotta al Coronavirus.