dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sciacca, agli ordini del capitano Marco Ballan. Pare che oltre alle attività di intrattenimento all'interno della struttura turistica, il giovane, di appena 20 anni, si sia occupato anche dello spaccio di sostanze stupefacenti. I suoi clienti di riferimento erano gli ospiti più giovani del villaggio turistico. I carabinieri lo tenevano d'occhio da qualche tempo, e nelle scorse ore hanno proceduto alla perquisizione della stanza in cui il ragazzo alloggiava. È qui che i militari hanno rinvenuto la droga. In particolare: 120 grammi di hashish e 40 grammi di marijuana. Ma, abilmente nascosti tra i cassetti dell'alloggio, c'erano anche un bilancino di precisione ed un coltello ancora intriso di sostanza stupefacente, probabilmente utilizzato per suddividere le dosi. Sostanze e attrezzature sono state sequestrate dai Carabinieri. Il giovane animatore-pusher arrestato, dopo le operazioni di rito presso la Caserma dei Carabinieri di Sciacca, è stato rilasciato su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Sciacca. Aveva infatti solo piccoli precedenti penali. Appreso quanto accaduto, Aeroviaggi, la società di Antonio Mangia che gestisce gli alberghi di Sciaccamare, ha licenziato il giovane pugliese. Una vicenda che naturalmente induce a più di una riflessione di tipo sociale sulla strada che conduce al divertimento e alla spensieratezza. Una strada nella quale sembra privilegiato ancora una volta il ricorso alla trasgressione. Un fatto singolo, ovviamente, quello dell'animatore ventenne, che nulla ha a che fare con la dignità e l'onorabilità del complesso di Sciaccamare e delle tantissime persone perbene che qui lavorano ogni giorno.