Oggi vi raccontiamo dell'ultimo episodio, quello di ieri pomeriggio, in località Carabollace, lungo la strada di Salinella, quella che conduce alla discarica di Sciacca. Stando a quanto risulta ai vigili del fuoco, le fiamme stavolta si sarebbero propagate da un appezzamento di terreno di proprietà privata. Niente di lontanamente paragonabile all'incendio di ventiquattro ore prima a San Calogero, quello per il quale sono finiti nei guai due quattordicenni, denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Palermo con l'accusa di incendio boschivo. A Salinella il fuoco è stato prontamente domato. Ha interessato sterpaglie ma anche qualche arbusto. A San Calogero era andata molto peggio. Due ettari e mezzo di bosco andati in fumo. E ha aperto il dibattito la vicenda riguardante il coinvolgimento dei due minori, beccati perché qualcuno li aveva visti appiccare il fuoco a delle sterpaglie, per poi mettersi alla fuga con le loro biciclette, senza dire niente a nessuno, a partire ovviamente dai loro stessi genitori, costretti poi a rimanere fino a tardi in caserma davanti al capitano Marco Ballan ad apprendere i fatti. Le versioni dei due ragazzini intanto confliggono tra di loro, entrambi si danno la colpa di quanto accaduto. Un incendio, l'ultimo, che ha visto intervenire un elicottero dell'esercito, che ha coadiuvato vigili del fuoco e agenti del corpo forestale dello Stato per lo spegnimento delle fiamme. C'è di nuovo, rispetto agli ultimi episodi, che ci sono persone che sono finite sotto accusa: dal caso dell'anziano fermato alle Terme all'arresto del 32enne (tuttora ai domiciliari) ritenuto responsabile dell'incendio di Pierderici, quello che il 14 luglio scorso ha interessato il centro abitato. Il suo legale, l'avvocato Giuseppe Scorsone, ha depositato al Tribunale del riesame il ricorso contenente la richiesta di annullamento degli arresti. L'uomo era stato fermato in via Cappuccini. Dentro la sua auto erano stati trovati 4 accendini e una tanica vuota, che secondo i carabinieri sarebbe stata ancora intrisa di benzina e sporca di fuliggine. La difesa sostiene che una telecamera avrebbe ripreso l'uomo prima che scoppiasse l'incendio di Pierderici in una zona completamente diversa, e che la tanica in suo possesso non sarebbe stata intrisa di benzina.