fra sindaci e amministratori di diversi comuni siciliani e l'assessore regionale agli enti locali. Al centro del confronto, l’approvazione della finanziaria regionale 2021 che, a giudizio dei sindaci, ancora una volta sta facendo emergere nella sua drammaticità le condizioni di assoluta difficoltà sotto i profili normativi e finanziari in cui versano i comuni siciliani, oggi impossibilitati a chiudere i bilanci preventivi e garantire i servizi essenziali. Dopo la relazione introduttiva di Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano Quisquina e presidente regionale di Ali Sicilia, sono intervenuti Leoluca Orlando e Mario Alvano rispettivamente Presidente e Segretario di Anci Sicilia, il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo e il responsabile del settore sviluppo di Confcooperative Pino Ortolano. Durante i loro interventi, sindaci ed amministratori comunali hanno lanciato l’ennesimo grido di allarme e preoccupazione, dalla questione spinosa della gestione e dei costi di conferimento dei rifiuti al tema della riscossione dei tributi che inesorabilmente incidono sul Fondo di Crediti di dubbia esigibilità che non permette di liberare risorse per investimenti, ed ancora i temi legati al trasporto degli studenti pendolari e alle rette di ricovero a totale carico dei bilanci comunali nonché i piani dei fabbisogni del personale con la totale assenza di figure apicali che non permettono agli enti di affrontare e aggredire i bandi di finanziamento. I sindaci hanno chiesto all’assessore regionale Marco Zambuto che ha concluso i lavori una maggiore sburocratizzazione , procedure più snelle e veloci nonché risposte certe e concrete che possano garantire e favorire sviluppo e la crescita delle comunità.