e la situazione negli ospedali, con i posti letto occupati sia in area medica sia in terapia intensiva che si mantengono ben al di sotto della soglia di saturazione, la stessa cosa non può dirsi per la percentuale di popolazione vaccinata. Quella che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 13,6% a cui aggiungere un ulteriore 14,8% che ha ricevuto la prima dose. E così, la Sicilia resta ultima in Italia per percentuale di vaccinati. La percentuale di popolazione over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 61,9% a cui aggiungere un ulteriore 14,4% con la sola prima dose; la percentuale di popolazione della fascia di età 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 26,3% più un ulteriore 36,6% con la sola prima dose; infine, la percentuale di popolazione 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 18,9% a cui aggiungere un ulteriore 31,8% che ha ricevuto la prima dose. Per dare impulso alla campagna vaccinale, la Regione Siciliana ha promosso per il prossimo fine settimana l'iniziativa “Proteggi te e i nonni”. Da domani e fino a domenica 23 maggio, in tutti gli hub provinciali e dunque nell'agrigentino presso la struttura di Villaggio Mosè, potranno ricevere il vaccino gli ultra ottantenni e i loro accompagnatori over 18 (anche più di uno), non necessariamente legati da un vincolo di parentela. Sarà consentito l’ingresso senza prenotazione, con una corsia riservata per ridurre i tempi di attesa. Per gli accompagnatori verranno utilizzati, previa adesione volontaria, vaccini a vettore adenovirale. Inoltre, con il via alle vaccinazioni per gli over 40, la campagna vaccinale dovrebbe entrare sempre più nel vivo. Ma la novità delle ultime ore, a livello nazionale, è che la campagna di vaccinazioni potrebbe presto coinvolgere anche la fascia degli adolescenti, quella compresa tra i 12 e i 15 anni. Il 28 maggio l’Ema, l'agenzia europea del farmaco, potrebbe infatti rilasciare l'autorizzazione per la somministrazione di Pfizer anche ai più giovani. Lo si ritiene un fatto molto importante e strategico per l'avvio in sicurezza a settembre del prossimo anno scolastico. Finora ci siamo preoccupati di vaccinare le fasce di persone più esposte al virus: operatori sanitari, anziani e fragili, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. A giugno arriveranno altri 20 milioni di dosi di vaccini e l’immunizzazione potrà essere estesa ad altre categorie di cittadini, tra cui i più giovani.