Così oggi Matteo Mangiacavallo commenta le notizie sul trasferimento dei beni termali dalla Regione al Comune. Il parlamentare regionale si dice preoccupato per le dichiarazioni di ieri del sindaco Francesca Valenti. Dichiarazioni che avrebbero fatto emergere, a giudizio del deputato saccense, l'assenza di programmazione . Per Mangiacavallo "il governo Crocetta, l'amministrazione Valenti e la maggioranza che la sostiene non possono lasciar trascorrere altro tempo prima di avere l'intero patrimonio perché il 5 Novembre si svolgeranno le elezioni regionali e il testimone passerà al nuovo governo. La verità è, dunque, che nel caso di attesa, la giunta Crocetta, l'amministrazione Valenti e i partiti che le sostengono non potranno intestarsi la concessione di parte dei beni termali al Comune di Sciacca come risultato da potersi vendere in campagna elettorale. Il Movimento 5 Stelle conferma il suo impegno affinché anche i beni termali che rimarranno esclusi dalla concessione per “esigenze elettorali” dei partiti di maggioranza che sostengono Crocetta e Valenti, possano essere inclusi all'insediamento del nuovo governo regionale per diventare parte integrante di un'offerta che oggi si presenta tristemente e incredibilmente monca. Al sindaco Valenti i grillini chiedono trasparenza nei confronti dei cittadini, e invocano anche risposte su come ottenere le risorse economiche necessarie per la gestione e la manutenzione degli impianti del complesso termale. Per Mangiacavallo appare inopportuna l'ipotesi di festeggiare in pompa magna la firma della concessione di solo una parte dei beni termali dato che il pezzo più pregiato, le stufe di San Calogero, non ne farà parte e riaprire il solo albergo delle Terme con piscina annessa non vorrà dire "riaprire le Terme".