Non è cambiato nulla nelle località balneari di Sciacca: accedervi non è del tutto semplice. Anzi, il tempo peggiora le cose, in mancanza di manutenzione e di interventi risolutivi. Sarebbero tanti gli esempi da fare, ma oggi ci focalizziamo su due località tra le più gettonate, ai due poli opposti della città: Capo San Marco e San Giorgio.
Iniziamo dalla zona di San Marco. Per accedere alla spiaggia, occorre imboccare o la via Ulisse o la via Penelope. Strade che i saccensi conoscono bene per i loro problemi. Via Ulisse continua a franare e continua ad essere “rattoppata” di anno in anno, a memoria dei residenti anche da più di 15 anni. Questa volta, però, ad intervenire non è stata soltanto l’amministrazione. Hanno dovuto contribuire anche gli abitanti della zona, viste le condizioni in cui versava l’arteria di accesso al mare, nuovamente impraticabile. Anzichè riasfaltare la via Ulisse, si è deciso di riempirla di ghiaia, risultando anche pericolosa per chi la percorre su veicoli a due ruote. È andato distrutto anche un muretto che nessuno si è preso la briga di ricostruire e sistemare. Non si capisce l’utilità, infine, della passerella in legno installata in spiaggia: dovrebbe favorire l’accesso al mare da parte anche di chi è costretto sulla sedia a rotelle. Peccato non possa essere utilizzata, perché rimasta incompleta e così facendo risulta anche pericolosa. Proprio questo tratto di spiaggia viene infatti prediletto da famiglie con bambini che potrebbero salirvi sopra e farsi del male. Se, invece di imboccare la via Ulisse, un cittadino o un turista volesse andare più in là, scegliendo di accedere al mare dalla via Penelope, a discesa conclusa si ritroverebbe davanti un’arteria che costeggia la spiaggia sempre più disastrata. Per non parlare, poi, delle strade chiuse anni addietro e non più riaperte. I posteggi sono un altro grave problema, in tutta la zona di San Marco. A parte le aree messe a disposizione, a pagamento, dagli stabilimenti balneari, nelle giornate clou come sabato e domenica, non si sa dove lasciare la propria automobile e spesso i parcheggi selvaggi ostruiscono le vie di fuga.
Stesso problema anche a San Giorgio, altra località balneare storicamente poco attenzionata dalle amministrazioni comunali che nel tempo si sono succedute. Ci segnalano, persino, che alcune automobili in sosta lungo la strada di accesso al mare, ieri siano state danneggiate da altri automobilisti che hanno provato a percorrere l’arteria sempre più ristretta dall’erosione della costa. Come si vede dalle immagini girate oggi dal nostro operatore, la carreggiata sta franando sempre più. Un segnale si è persino abbattuto al suolo. A poco, inoltre, servono i divieti se non vengono fatti rispettare. La strada che costeggia la spiaggia dovrebbe essere a senso unico di circolazione, ma molti fanno finta di non accorgersene. A questo si aggiungono le condizioni delle vie limitrofe, parecchio danneggiate, e della stessa spiaggia, in cui insistono anche muri di abitazioni ormai non più abitate e pericolanti.
Anche quest’anno, dunque, come dicevamo, solite spiagge, soliti problemi.