a inviare alla stampa il documento ufficiale che stabilisce il trasferimento compensativo dalla Terme di Sciacca Spa in liquidazione alla Regione Siciliana del patrimonio termale. Porta la data di mercoledì 13 settembre. A firmarlo: Carlo Turriciano da una parte, i funzionari Gaetano Chiaro per il Dipartimento delle Finanze e del Credito e Luciana Giammanco per il Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale. E' questo il primo atto propedeutico al successivo conferimento dalla Regione al Comune. Tra i beni in usufrutto trentennale e quelli con disponibilità totale, l'elenco ufficiale è quello che tutti conoscono, e tiene conto del credito vantato dalla Regione di quasi 6 milioni di euro. Oggetto del trasferimento sono dunque lo stabilimento Termale di via Agatocle, il Grand Hotel delle Terme, l'ex Convento di San Francesco, le Vecchie Terme Selinuntine della Valle dei Bagni, il Parco delle Terme e le annesse piscine sulfuree coperte. Non ci sono, come previsto, l'ex Motel Agip, le piscine Molinelli, gli alberghi del Monte Kronio e le stufe vaporose. Questione al centro dell'attenzione come è noto e sotto i riflettori del dibattito politico, nell'ambito della controversia sul celebre “spezzatino”. Nel frattempo col valore dei beni ceduti, il debito non si azzera. Mancano, infatti, circa 90 mila euro per chiudere il cerchio. Suscita sicuramente curiosità il valore monetario attribuito a ciascun immobile: se lo stabilimento vale quasi un milione e mezzo di euro, il Grand Hotel viene valutato oltre un milione e ottocentomila euro. L'ex convento di san Francesco pare che valga un milione di euro, mentre le antiche terme superano di poco i 126mila euro di valore. Mezzo milione di euro il valore attribuito al parco delle Terme, mentre le piscine sulfuree valgono un milione di euro circa. Stasera di Terme si parlerà in Consiglio comunale, nell'ambito della mozione del Movimento 5 Stelle con cui è stata chiesta l'istituzione di un tavolo tecnico politico per gestire la fase delle responsabilità in capo al Comune non appena sarà effettuato il trasferimento di una parte dei beni. Proposta alla quale si contrappone quella della maggioranza, che intende puntare piuttosto sull'istituzione di una commissione consiliare speciale, all'interno della quale si intendono definire le linee generali e quelle specifiche sulla gestione e sulla predisposizione dello stesso bando per l'individuazione del partner privato. Questione su cui, si sa, che i gruppi consiliari del centrodestra hanno già annunciato che sosterranno la proposta pentastellata, essendo questa allargata alle associazioni. Questione che, però, stasera rischia di passare in sordina nei confronti dell'opinione pubblica, perché i lavori non saranno trasmessi in diretta televisiva. Ed è in tale direzione che Alternativa Popolare, Forza Italia, Sciacca al Centro e Progetto Sciacca hanno chiesto l'attivazione del servizio al fine di garantire una maggiore e chiara informazione su ciò che verrà trattato in aula. Gruppi di Opposizione che, poi, chiedono anche comunicazioni dal sindaco Valenti sia sulla imposta di soggiorno, in considerazione dell'aumento recentemente deciso, sia sulle criticità legate al pronto soccorso e alla visita di ieri a Sciacca del commissario provinciale dell'Asp Gervasio Venuti.