derivante dal trattamento e recupero della frazione organica della raccolta differenziata, presentato dalla ditta “Catanzaro costruzioni” s.r.l. che dovrebbe sorgere in adiacenza alla mega discarica di rifiuti gestita dalla stessa impresa nel territorio di Montallegro è stato al centro ieri della Commissione parlamentare Territorio e ambiente dell’ARS, alla quale ha partecipato il sindaco Cirillo e una delegazione della Pro Loco di Montallegro.
Nel corso della seduta la Pro Loco ha depositato un documento attraverso il quale sono stati illustrati i gravi problemi connessi al tema dello smaltimento dei rifiuti, come l’alta incidenza dei tumori e la salvaguardia dei beni paesaggistico-ambientali insistenti nel territorio. La comunità, hanno dichiarato gli esponenti della Pro Loco è fortemente preoccupata e chiede al governo regionale di bloccare l’iniziativa. Il 10 febbraio prossimo, infatti, andrà in Giunta la proposta di delibera sull’opposizione presentata dal Comune di Montallegro verso la conferenza che dovrà decidere se concedere, o meno, la realizzazione dell’impianto. L’auspicio è che l’Assemblea Regionale Siciliana, tramite la IV Commissione, passi dalle parole ai fatti e approvi un apposito atto di indirizzo alla Giunta per bloccare definitivamente il progetto dell’impianto di biogas.
Sul provvedimento di valutazione di impatto ambientale rilasciato dall'Assessorato regionale Territorio e Ambiente, peraltro, pende un ricorso al TAR Sicilia proposto dall’associazione Pro Loco Montallegro attraverso gli avvocati Santo Botta e Teodoro Caldarone che verrà trattato nel corso dell’udienza fissata per il 10 marzo prossimo.
Contro il progetto si sono espressi i Verdi e il Movimento 5 Stelle.