A lanciare l’allarme sono i referenti di Azione di Carlo Calenda.
In una nota inviata al Commissario dell’Asp Mario Zappia il responsabile provinciale Antonio Ferraro e il responsabile regionale Calogero Spallino evidenziano come il reparto di ortopedia del Giovanni Paolo II, dopo i recenti pensionamenti, si ritrovi adesso con un organico effettivo di due medici in servizio, mentre nessuna notizia sembra esserci in merito ad una programmata nuova assunzione di medici. E’ evidente, aggiungono gli esponenti di Azione, che i due medici in servizi non abbiano una vita facile nello svolgere giornalmente i turni.
Per di più, evidenziano, lo scioglimento dell’equipe di sala operatoria di ortopedia ha limitato non solo le prestazioni ma anche gli interventi di protesi (per anca, ginocchia, femore).
Al Commissario dell’ASP Mario Zappia viene chiesto se tali notizie corrispondono al vero poiché la conseguenza sarebbe non solo un’ipotetica chiusura del reparto nel medio-lungo periodo ma anche un disagio per i cittadini del comprensorio già gravati dall’impossibilità di usufruire dei servizi dell’Ospedale di Ribera (oggi Ospedale Covid) che dovrebbero a quel punto recarsi presso l’Ospedale di Agrigento per tutto ciò che riguarda le patologie ortopediche e traumatologiche degli arti superiori e inferiori.