che dovrà occuparsi del servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere del territorio di Sciacca. L’avviso è stato pubblicato la scorsa settimana nel sito istituzionale del comune ed è rivolto alle Associazioni di volontariato disponibili a stipulare la convenzione per lo svolgimento del servizio che, è appena il caso di ricordare, è obbligatorio per i comuni costieri.
Insomma va garantito, così come fanno i privati negli stabilimenti balneari. Il decreto prevede per i comuni la possibilità di stipulare convenzioni con associazioni di volontariato che prevedano esclusivamente il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate.
E alle associazioni è rivolto l’avviso pubblicato dal Comune di Sciacca con scadenza 30 maggio. Martedì 31 si procederà all’esame delle manifestazioni di interesse.
Previsto un rimborso massimo di 60 mila euro per complessivi 61 giorni di servizio di assistenza e vigilanza nelle spiagge. Significa che è previsto per i soli mesi di luglio e agosto. Le associazioni interessate dovranno garantire la presenza di bagnini muniti di apposito brevetto in sei postazioni che dovranno essere allestite lungo tutto il litorare saccense. Nell’avviso non vengono al momento specificate le località nelle quali sarà attivato per due mesi il servizio di assistenza e vigilanza. Il criterio di scelta dell’associazione, nel caso di diverse disponibilità, si basa sull’offerta economicamente più bassa e convenzionte per l’Ente.
Intanto l’estate è già esplosa e soprattutto in questo ultimo fine settimana si è registrata una grande affluenza. Nelle spiagge un primo straordinario intervento di pulizia è stato effettuato, come prevede il piano Aro, ma quest’anno più che mai ad essere disastrosa è la situazione delle strade di accesso al mare. Un inverno pesantissimo ed una viabilità che da decenni è inadeguata consegnano la fotografia di una città bella e al tempo stesso trascurata. Non è una novità, ma non può essere una giustificazione.