rispetto alle 55 unità previste in pianta organica ,soltanto 23 risultano i posti coperti nei Pronto Soccorso degli ospedali agrigentini mentre sono 32 i medici che mancano. "Una grave carenza di dirigenti medici della disciplina di Medicina e Chirurgia di accettazione e di urgenza presso i presidi ospedalieri, aggravata sin dal marzo del 2020 dall'emergenza sanitaria determinata dal Covid - scrivono dall'azienda sanitaria provinciale - . Nel corso degli anni 2018 e 2019 - ricostruisce l'Asp - sono stati indetti 12 avvisi per il conferimento di incarichi libero professionali, l'ultimo dei quali non ha sortito effetti per la presenza di partecipanti in possesso dei requisiti di ammissione". Nel dicembre dello scorso anno è stata disposta la prosecuzione dei disciplinari di incarico libero professionali stipulati con vari medici, il cui numero - al netto di cessazioni e rinunce - si è però andato assottigliando e si è ridotto a 6 unità. C'è dunque necessità, estrema necessità, di indire un bando per reclutare medici da assegnare ai pronto soccorso, evitando ricadute negative sull'erogazione delle prestazioni assistenzali di primaria importanza. L'Asp, cercando dunque di correre ai ripari, ha disposto un avviso, a valutazione comparativa dei curricula e colloquio, per il conferimento di incarichi libero professionali a medici da destinare ai pronto soccorso di Agrigento, Canicattì, Licata, Sciacca e Ribera. I candidati vincitori sottoscriveranno un incarico di 6 mesi. I turni saranno di 12 ore, a seconda delle esigenze turnistiche della struttura di riferimento ed entro un limite, di norma, di 38 ore settimanali, con possibilità di articolazione flessibile in turni di almeno 6 ore. L'Asp ha chiarito, inoltre, che gli incarichi potrebbero risolversi prima della scadenza a seguito di intervenute assunzioni a tempo indeterminato, mediante procedure di reclutamento disposte dall'assessorato regionale alla Salute.