A chiederlo, rivolgendosi all'Assessorato regionale della Salute, è la federazione regionale Ugl Salute Sicilia, auspicando un rapido intervento in applicazione della legge 24 approvata dall'Assemblea regionale siciliana il 21 ottobre 2020. Nell'ultima rilevazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli del 10 settembre 2021, denominata "Libro blu", la Sicilia è al secondo posto (con un esborso pro capite di 1098 euro) a livello nazionale per incremento di spesa nell'ambito del gioco, con un notevole incremento di quello virtuale e un onere per i giocatori complessivo da capogiro - dice il segretario regionale Carmelo Urzì. La pandemia Covid-19 ha acuito le difficoltà dei soggetti affetti da ludopatia, poichè, oltre ad aver alimentato la dipendenza dirottandola parzialmente e momentaneamente dal gioco fisico all'on-line, ha anche provocato il rallentamento delle prestazioni dei Servizi pubblici per le dipendenze del sistema sanitario regionale a causa delle varie restrizioni imposte dal Governo. Ci si trova quindi - aggiunge il segretario di Ugl Salute Sicilia - in una situazione di assoluta criticità per il numero elevato di siciliani che soffrono di disturbo da gioco d'azzardo (dipendenza comportamentale, complessa e multidimensionale inserita in ambito internazionale tra le dipendenze patologiche). Inoltre, in alcune province dell’isola, come ad esempio Agrigento, l'Azienda sanitaria provinciale più di un anno fa ha indetto un bando per la selezione delle figure professionali necessarie al potenziamento dei Servizi destinati alla cura della ludopatia, ma a quanto pare ancora oggi non si è proceduto con le relative selezioni né, tantomeno, con le assunzioni di personale specializzato in tale ambito. Eppure c’è ampia copertura finanziaria e non si comprende come mai sia tutto in stallo, nonostante l'emergenza sia sempre più dilagante. Ci sono, potenzialmente, tutti gli strumenti per garantire prevenzione, cura e trattamento dei ludopatici.
Il riferimento è alla legge, proposta tra gli altri dalla parlamentare agrigentina Margherita La Rocca Ruvolo e approvata nel 2020 dall’assemblea regionale siciliana che oltre a prevedere il divieto di apertura di centri scommesse, spazi per il gioco e installazione di slot nei pressi di luoghi sensibili come scuole, parrocchie e centri di aggregazione, ha previsto un potenziamento dei servizi di diagnostica, presa in carico e cura dei soggetti che soffrono di questo di questo disturbo da parte delle aziende sanitaria, oltre ad apposite campagne di sensibilizzazione sul tema della ludopatia. Siamo fortemente allarmati - conclude il segretario regiornale dell’Ugl - e per questo ausopichiamo una immediata attivazione per evitare l'aggravarsi di situazioni economiche, ma anche sociali, strettamente connesse al fenomeno della ludopatia."