Si svolgerà lunedì 30 maggio ed è stato proclamato a livello nazionale dai sindacati di categoria della Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda . Il corpo docente proteste per non avere ottenuto alcuna risposta dal governo in merito alle richieste di modifica del decreto legge sulla formazione e il reclutamento del corpo docenti recentemente approvato dall’esecutivo. L’adesione si vedrà lunedì mattina, ma è prevista l’astensione di diversi insegnanti anche a Sciacca. Poco più di una settimana alla fine dell’anno scolastico, fatta eccezione per studenti e docenti che saranno impegnati negli esami di terza media e maturità. Dopo due anni di Covid, la novità è che si torna agli esami scritti in presenza., seppure con tutta una serie di prescrizioni e di regole anti contagio da seguire. La scuola, peraltro, rimane una delle poche realtà nelle quali ancora si mantiene la linea della prudenza. Ad esempio è rimasto l’obbligo di indossare la mascherina fino alla fine dell’anno e così sarà anche per studenti e docenti durante gli esami. Obbligo, quello della mascherina, che ha suscitato anche recentemente non poche polemiche posto che ormai in tutti gli altri contesti ( dal supermercato al bar) non è necessaria. Peraltro, pende un ricorso contro l’obbiglo delle mascherine a scuola presentato dal Codacons. Anche la ripresa degli esami scritti era stata contestata dagli studenti nei mesi scorsi, i quali avevano evidenziato come anche questo anno scolastico che sta per concludersi sia stato comunque condizionato dalla pandemia e non hanno messo i maturandi nelle ottimali condizioni per poter affrontare gli scritti. Il ministro ha tirato dritto, parlando invece di grande opportunità per i giovani e di esami in presenza proprio per sancire il ritorno alla normalità. Esami, soprattutto quelli di terza media, che dovranno essere incastrati con i referendum e le elezioni amministrative del 12 giugno. E’ il caso di Sciacca. Si vota solo la domenica, ma i seggi elettorali vanno allestiti prima e, quindi, le scuole consegnate il 9 giungo. Poi c’è da considerare che se lo spoglio delle schede per i referendum avverrà il 12 a partire dalle 23, per le amministrative è tutto rinviato all’indomani, a partire dalle 14. Di conseguenza le scuole sede di seggi elettorali torneranno disponibili probabilmente il 15 giugno. Il problema si pone per le scuole medie dove dirigenti e docenti dovranno fare i salti mortali per svolgere prima gli scrutini e poi gli esami. La questione elezioni rischia di interessare gli istituti superiori di Sciacca per l’eventuale turno di ballottaggio previsto per il 26 giugno, nel caso in cui nessuno dei tre candidati a sindaco dovesse ottenere il 40% dei consensi, anche se le due prove scritte della maturità sono fissate per il 22 e 23 giugno. Subito dopo si dovrebbero consegnare gli edifici al comune per l’allestimento dei seggi.