l'unità operativa complessa di Medicina Trasfusionale – Banca del Sangue Cordonale dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca sarà intitolata al dottore Lillo Ciaccio. Il reparto porterà dunque il nome dell'illustre ematologo, medico straordinario che si è distinto anche per il suo altruismo e per la sua opera in favore dei più deboli e dei più bisognosi. Un riconoscimento dovuto e atteso da diverso tempo e che finalmente rende giustizia al dottore Ciaccio. Lo stimato ematologo saccense è morto il 30 dicembre del 2018. Ha rivestito il ruolo di direttore del Servizio Trasfusionale prima e di Microcitemia poi presso l’allora Azienda Ospedaliera di Sciacca poi confluita nell’ASP di Agrigento, ed è stato anche direttore della Banca del Sangue Cordonale, da lui stesso costituita ed avviata nel 1997. Lillo Ciaccio, riporta la motivazione della delibera, nel corso della sua lunga attività, proseguita anche dopo il pensionamento nel campo dello studio e della ricerca scientifica, si è distinto particolarmente per le doti professionali, umane e sociali tanto all’interno delta struttura sanitaria presso la quale ha prestato servizio, quanto presso la comunità di Sciacca e del circondano tutto per il suo decisivo contributo alla formazione ed allo sviluppo della cultura della donazione del sangue e della conoscenza e prevenzione della talassemia, affiancando all’attività professionale anche la ricerca scientifica quale autore di numerose pubblicazioni, per la quali, in particolare per gli studi sulle caratteristiche genetiche del sistema FILA, ha conseguito numerosi attestati e riconoscimenti; nell’ambito di tali attività, si legge ancora nella delibera, assume particolare importanza l’istituzione e la gestione della Banca del Sangue Cordonale che ha rappresentato una struttura di riferimento in ambito nazionale ed internazionale, prima in Europa e seconda solo a quella di New York, consentendo la raccolta, tipizzazione e conseguenti donazione e trapianto di unità di sangue cordonale in diverse località nel mondo, essendo stati effettuati più di 25 trapianti nel periodo in cui il dottore Ciaccio ha operato, tra cui anche a Tel Aviv e Parigi, consentendo in tal modo di salvare vite umane. Rilevata pertanto- continua la delibera- la sussistenza delle condizioni e dei presupposti tutti per procedere alla formalizzazione dell’intitolazione della Unità Operativa Complessa di Medicina Trasfusionale – Banca del Sangue Cordonale presso il presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Sciacca, alla memoria del dottore Lillo Ciaccio, come richiesto da diverse associazioni locali operanti nel settore sanitario e culturale, da numerosi cittadini e, da ultimo, dalla società editrice Arca Service (editrice della testata giornalistica corriere di sciacca.