Si attende già domani la ratifica del ministero della sanità sul piano elaborato dall’assessore regionale Razza di concerto con i vertici delle Aziende Sanitarie Provinciali e la commissione salute dell’Ars. Un investimento di oltre 796 milioni di euro destinato a migliorare l’assistenza sanitaria nell’isola investendo soprattutto sulla medicina del territorio, quella che è stata smantellata nel corso degli ultimi decenni per concentrare tutto sull’assistenza ospedaliera. Dopo due anni di Covid, si torna ad investire sulla salute grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ottenuta l’approvazione definitiva da Roma, si darà seguito agli investimenti partendo dalle case di comunità. In provincia di Agrigento ne sono prevista 19, una delle quali a Sciacca. L’ubicazione della casa di comunità, secondo quanto emerge, sarà nei locali dell’ospedale di contrada Seniazza, probabilmente nell’ala che già ospita i servizi del distretto socio-sanitario e i servizi ambulatoriali. A Menfi la casa di comunità sarà realizzata nei locali del Presidio Territoriale di Emergenza di via Raffaello . Case di comunità saranno realizzate anche a Ribera, Aragona, Bivona, Cammarata, Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Favara, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Ravanusa, Siculiana e Agrigento. L’obiettivo dell’assessorato regionale alla sanità è quello di attivare queste strutture entro l’estate, mentre più complesso sarà l’iter per la realizzazione degli ospedali di comunità. In provincia di Agrigento sono tre quelli previsti: ad Agrigento, Bivona e Santa Margherita Belice. Quattro, infine, le centrali operative territoriali previste in provincia: ad Agrigento, Canicattì, Licata e Ribera.