le segnalazioni di degnado in cui versano gli spazi esterni della scuola. Lamentano ormai da tempo una situazione insostenibile. Come mostrano le immagini, tali spazi non possono essere fruibili dagli studenti, in quanto invasi da erba e sterpaglie. A nulla sono valse le richieste di intervento inoltrate agli uffici comunali competenti. La situazione, alle porte di giugno, continua ad essere tale e quale ai mesi scorsi. Il plesso Loreto è una scuola primaria, annessa all’istituto comprensivo Dante Alighieri di Sciacca, e molti dei piccoli alunni seguono un corso a tempo prolungato, fino alle 16:00. Sarebbe, dunque, molto utile ai bambini poter svolgere attività didattiche all’aperto, a maggior ragione durante le calde giornate del periodo. E invece, vista la situazione, gli insegnanti evitano di esporre gli alunni ai pericoli che derivano da tale degrado. Inoltre, dopo due anni, non sono stati ancora rimossi i vecchi banchi abbandonati in più punti del cortile, in un caso anche proprio davanti una scala di emergenza. Oltre al pericolo in sé, sono anche ricettacolo di animali che trovano rifugio tra l’erba e il legno di sedie e banchi rotti. Insomma, genitori e insegnanti degli alunni del plesso Loreto non sanno più a chi rivolgersi e sperano, attraverso il nostro servizio, di accendere i riflettori sulla questione affinché, una volta e per tutte, si intervenga.
Altra situazione inaccetabile è quella relativa al viale delle Terme. Anche qui erbacce ovunque. L’incuria e l’abbandono sembrano aver preso il sopravvento. Il servizio di scerbatura comunale, avviato in diverse zone, ancora in centro storico stenta ad arrivare. Stiamo parlando dell’ingresso della città, dove sostano gli autobus di turisti e visitatori della città. Non proprio il massimo come biglietto da visita. Le foto risalgono a qualche giorno fa, ma la situazione odierna è immutata. Erba ai bordi dei muretti ed all’interno delle aiuole, ai piedi delle palme. A ciò si aggiungono le fronde degli alberi interni al parco delle Terme, che fuoriescono dalla recinsione ed invadono il marciapiedi, non permettendo il passaggio dei pedoni. I cittadini chiedono a gran voce che venga restituita dignità al belvedere.
Stessa richiesta che, ancora una volta, viene fatta dai residenti della via Dante Alighieri, dove sono ancora ben visibili gli strascichi dell’alluvione di Novembre. Non riescono a credere, da queste parti, che ancora non siano stati rimossi i resti del nubifragio ammassati in un punto. Segnalata, inoltre, una buca pericolosa al centro della carreggiata.