anche dopo le elezioni regionali”. È questo l'auspicio di Ignazio Cucchiara, portavoce del Comitato civico per la Sanità, che oggi è intervenuto con un comunicato stampa per ribadire quanto già dichiarato nel corso di un'intervista rilasciata al nostro Telegiornale a commento del recente incontro che si è svolto al comune. Ribadisce, l'avvocato Cucchiara, la lista di impegni assunti dal commissario straordinario dell'Asp, in merito alla questione degli ascensori del Giovanni Paolo II, alla manutenzione straordinaria dell'immobile e allo sblocco delle assunzioni di personale. “Sciacca – dice Cucchiara – deve recuperare qualità e quantità dei vari servizi”. Nel frattempo l'ufficio stampa dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento continua ad annunciare potenziamento degli organici con un ricorso sempre più sostanzioso alle assunzioni a tempo indeterminato, per diverse figure professionali. Le ultime sono gli operatori socio sanitari. Venuti può operare seguendo le procedure della mobilità. Altre tre unità prenderanno servizio a breve. Prevista anche la stabilizzazione di due ausiliari specializzati, di quattro ostetriche e di un dirigente medico cardiologo. Si procede, naturalmente, anche sul fronte degli incarichi a tempo determinato. In arrivo la proroga per un anno a quaranta psicologi non solo per gli ospedali ma anche per i distretti sanitari di base, per i servizi di neuropsichiatria infantile e per i centri Alzheimer. Infine proroga in arrivo per altri ausiliari specializzati. Bisogna riconoscere che questo funzionario, pur con le difficoltà legate agli errori del passato, sta almeno dimostrando di agire, con i poteri di cui dispone. È evidente che la gente si attenda molto di più. Si teme, per dirla col portavoce del Comitato Sanità, che dopo le elezioni, soprattutto sulla base del risultato che ne verrà fuori, a Palermo qualcuno possa fare di nuovo marcia indietro. Ci sono poi le decisioni che continuano a creare discussioni. L'ultima della serie è la nomina del dottor Tulumello, aiuto del primario Rosario Lupo, come nuovo direttore facente funzioni del reparto di ortopedia e traumatologia del Giovanni Paolo II di Sciacca. Incarico semestrale. Sostituito il precedente facente funzioni Vincenzo Comitini, che dopo due anni e mezzo che lavorava a Sciacca in posizione di comando proveniente dall'ospedale Cannizzaro di Catania, sulla base di questa decisione della direzione strategica ha deciso di tornare in sede. Nessun miglioramento, dunque, della situazione riguardante la dotazione organica. Ortopedia per la quale fa discutere la decisione di negare ad un medico esperto, già dirigente medico dell'ospedale di Sciacca, andato in pensione negli anni scorsi, la richiesta di poter tornare al lavoro con un nuovo contratto. Una vicenda della quale è stato interessato lo stesso sindaco Francesca Valenti. L'Asp di Agrigento, nella precedente gestione, aveva detto di no opinando ragioni normative che, però, non sono state eccepite dall'Asp di Trapani, visto che quest'ultima era disponibile a reclutare questo medico. L'ortopedia, insieme ad altri reparti del Giovanni Paolo II, attraversa una fase assai critica, e da tempo non riesce più a fronteggiare le richieste. Intanto l'oncologo Domenico Santangelo, dopo 13 anni di precariato in oncologia, potrebbe ottenere la tanto agognata stabilizzazione con un'assunzione definitiva. Risultato che si sta configurando, però, solo dopo che il professionista ha vinto un concorso all'Asp di Catania. Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno.