è sotto attacco ovunque. Eppure oggi non esiste una cabina di regia che raggruppi tutte le istanze, dalla pesca al trasporto, dalla protezione alla fruizione, e che regoli tutti i temi legati al mare. La salute del mare è il primo strumento di difesa per affrontare la grave emergenza climatica che stiamo vivendo. E' sulla base di tali considerazioni che Marevivo ha scritto ai partiti e ai candidati alle prossime elezioni politiche, chiedendo di attuare una politica integrata per trovare le giuste soluzioni, che sappiano coniugare economia ed ecologia del mare, inserendo iniziative concrete nel nuovo programma legislativo e di Governo e prendendo posizioni precise, in linea con gli obiettivi di sostenibilità definiti dall’ONU.
L'Associazione ambientalista, impegnata da quasi 40 anni nella salvaguardia e nella tutela dell’ambiente marino e delle sue risorse, chiede la costituzione di una vera e propria cabina di regia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che abbia un potere reale di intervento su tutte le politiche connesse con il mare, come già succede in Francia con il “segretariato del mare”.
“Gli obiettivi strategici e l’attività di Governo nel quinquennio 2023-2028 devono essere indirizzati all’emergenza climatica, a rafforzare le politiche ambientali, per rendere sempre più compatibile con l’ambiente l’economia nazionale, proteggendo la natura e salvaguardando la salute e la qualità della vita degli italiani. È quanto prevede la transizione ecologica, obiettivo prioritario delle politiche comunitarie che hanno portato all’erogazione del PNRR” scrive Marevivo. Le azioni concrete, nello specifico, devono riguardare il contrasto al marine litter, il ripristino dei fondali e degli habitat marini vulnerabili, la tutela dei litorali sabbiosi, la pesca sostenibile, lo stop ai combustibili fossili, il potenziamento delle attività di educazione ambientale, l'esecutività delle leggi a favore della transizione ecologica, l'attribuzione alle Aree Marine Protette dello stesso status giuridico dei parchi terrestri e la valorizzazione delle isole minori. “La protezione della natura è decisiva, conclude Marevivo, se si considera che i sistemi marino, terrestre e atmosferico garantiscono e sorreggono la vita e, in questo momento, il cambiamento climatico deve rappresentare la priorità di qualsiasi legislatura. Perché il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi.”