che si è aggiudicata l'appalto per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per i prossimi sette anni, previsto dal Piano Aro. L'atto formale è stato definito nel corso di un incontro all'interno del palazzo municipale, alla presenza dell'assessore all'ecologia ed ambiente Paolo Mandracchia, del dirigente di settore, della segretaria generale del Comune di Sciacca e dei vertici dell'impresa. Il nuovo sistema di gestione può dunque entrare nel vivo anche se in realtà, pur in assenza di contratto, la ditta già dallo scorso mese di maggio gestisce i servizi di igiene pubblica in città, attraverso un affidamento sotto riserva di legge in attesa proprio della firma del contratto. Il Piano Aro su cui questa mattina è stata messa la firma da parte di Comune e ditta Bono Sea è quello su cui ha puntato la precedente amministrazione comunale che, com'è noto, ha optato per la esternalizzazione del servizio mediante affidamento ad una società esterna attraverso gara d'appalto. Un Piano che, oltre ai tradizionali servizi di raccolta e smaltimento, include anche servizi non previsti dal precedente sistema di gestione e cioè scerbatura, pulizia delle spiagge, lavaggio dei cassonetti, spazzamento meccanizzato di strade e piazze, pulizia di cunette, caditoie e tombini, pulizia delle acque portuali, derattizzazione, disinfestazione, pulizia della città in occasione dei grandi eventi. Un Piano Aro approvato, non senza polemiche, dal Consiglio comunale di Sciacca il 15 marzo dello scorso anno. Nel successivo mese di luglio, il via libera da parte della Regione Siciliana. Poi diversi mesi di attesa, prima di giungere, alla fine dello scorso anno, all'aggiudicazione della gara d'appalto, con il successivo iter rallentato anche da un ricorso presentato al Tar dal comitato per la trasparenza sui costi del servizio rifiuti per le difformità esistenti tra il capitolato speciale d'appalto utilizzato per la gara d'appalto e quello approvato dal Consiglio comunale. Tribunale Amministrativo Regionale che ha poi rigettato l'istanza di sospensiva degli effetti del Piano Aro presentata dal comitato. Il 15 maggio scorso, infine, il Piano Aro ha iniziato ad essere operativo. Nel frattempo però, le polemiche non sono cessate e alcuni giorni fa è stata l'associazione “Mizzica” a tornare a sollevare la questione della mancata firma del contratto per una questione, hanno detto quelli di Mizzica, di trasparenza amministrativa.