ad annunciare l’arrivo della nave con il primo carico di sabbia prelevata dal porticciolo di Siculiana Marina. Un lavoro che consentirà di recuperare il tratto di litorale che procede da Capo Bianco verso est per una lunghezza di circa due chilometri e comprende anche il boschetto che si trova a pochi metri dalla spiaggia. Prevista anche la piantumazione di oltre tremila piante per favorire la costituzione delle dune. Un corposo intervento che dovrebbe mettere fine al fenomeno dell’erosione della costa, con conseguenti danni agli stabilimenti balneari della zona. L’intervento di ripascimento con la nave che carica la sabbia a Siculiana per poi collocarla nel tratto di Eraclea Minoa, fa seguito alla collocazione nei mesi scorsi di tre barriere. Tre pennelli costituiti da massi ciclopici fondamentali per poi consentire il ripascimento della spiaggia.
Ad eseguire i lavori la Thetis Costruzioni srl di Ferrara, che si è aggiudicata l’appalto di circa due milioni di euro, bandito dal commissario per il dissesto idrogeologico in Sicilia. Un progetto che ha avuto un iter piuttosto lungo e complesso, ma che adesso è arrivato alla fase conclusiva.
Il litorale di Eraclea Minoa, intanto, sembra già al riparo dalle mareggiate e non più indifeso come negli anni passati. Ancor prima del ripascimento artificiale, la spiaggia si è in gran parte ricostituita e i tre pennelli pian piano si stanno ricoprendo di sabbia.