Hanno già annunciato la partecipazione i Comuni di Sciacca, Agrigento, Alessandra della Rocca, Aragona, Cammarata, Campobello di Licata, Favara, Grotte, Jopolo Giancaxio, Naro, Ravanusa, Santa Elisabetta e Santo Stefano Quisquina. Inoltre hanno confermato la loro adesione numerosi Consigli Pastorali parrocchiali di tutta la provincia, la CNA, Confesercenti e tante associazioni. Tra queste quella dei Volontari di Strada di Agrigento presieduta da Anna Marino che da tanti anni opera in favore delle famiglie bisognose che vivono un profondo disagio economico e di emarginazione sociale. Associazione che, peraltro, evidenzia come siano proprio i fragili ad essere penalizzati da una sanità pubblica che non riesce a soddisfare le esigenze di diagnosi e cura. Le liste di attesa per le visite specialistiche, dichiara Anna Marino, già lunghe nel periodo precedente al Covid sono adesso diventante lunghissime e assolutamente insostenibili ed insopportabili, mettendo a rischio la vita delle comunità più fragili. Chi non può attendere per grandi e gravi problemi di salute o solo per prevenire l’insorgenza di malattie gravi, il più delle volte è costretto a cercare una soluzione alternativa anche per un semplice esame diagnostico: ricorrere alla raccomandazione o rivolgersi alle strutture sanitarie private con esborsi economici non indifferenti e che pesano notevolmente sul bilancio di una famiglia. Peggio ancora, sostiene l’associazione Volontari di strada, c’è chi rinuncia alle cure mediche, fenomeno che in provincia di Agrigento è sempre più in aumento.
Le iniziative messe in campo dalle associazioni, pur lodevoli, non bastano. E’ necessario garantire effettivamente il diritto alla salute. Per queste ragioni l'Associazione Volontari di Strada ha convintamente aderito alla mobilitazione di sabato prossima promossa dal Cartello Sociale di Agrigento.