Succede anche questo al cimitero di Sciacca, nuovamente invaso dalle erbacce che adesso con le temperature più alte pongono anche problemi di questo tipo, oltre ad offrire uno spettacolo indecoroso. Siamo alle solite: contenitori che non vengono svuotati, viali che versano in condizioni pietose, erbacce che infestano tutta l’area cimiteriale e una generale condizione di degrado che va avanti ormai da anni, ma che non può continuare. E’ realmente una indecenza che viene costantemente denunciata alla nostra emittente e che registriamo con le immagini realizzate questa mattina dal nostro operatore. Non è neanche il caso di soffermarsi sul problema dei contenitori sempre stracolmi di fiori (ma anche di plastica o altre tipologie di rifiuti), piuttosto che sulla necessità di effettuare nuovamente una accurata scerbatura, o di sistemare i viali e rendere decorosa tutta l’area cimiteriale. Sono aspetti tutti riconducibili ad un unico problema, ossia il fatto che del cimitero di Sciacca ci si occupa solo in alcune sporadiche circostanze. Si effettua una pulizia straordinaria 2-3 volte l’anno, poi nulla. Come se a casa nostra fosse sufficiente dare una spazzata ogni 4 mesi. E’ questo quello che succede da anni, con l’aggravante che nel tempo il personale addetto è andato via via riducendosi, senza riuscire a sostituirlo adeguatamente. E’ chiaro, quindi, che la questione fondamentale è che del cimitero di Sciacca non ci si occupa costantemente. Non si riesce ad impegnare il necessario personale addetto alla pulizia, alla manuntezione, ma anche a tutti gli altri fondamentali servizi cimiteriali e, al tempo stesso, non si ricorre ai privati. Tornando all’esempio di casa nostra, non puliamo noi, ma non ci affidiamo neanche ad una impresa che opera nel settore perché, ovviamente, costa. Invece, è necessario investire esternalizzando anche il servizio se il comune di Sciacca non è in grado con il proprio personale di farvi fronte. Non è accettabile continuare a studiare, valutare e meditare sulle possibili soluzioni. Per la giunta guidata da Fabio Termine, ad un anno dall’elezione, è tempo di agire. Il cimitero di Sciacca è una priorità e non ci si può limitare alle ordinanze, come quella del divieto di introdurre plastica o altri materiali per il confezionamento dei fiori, imponendo giustamente ai cittadini di differenziare correttamente fiori secchi, da altri rifiuti. Il problema è che i contenitori non vengono svuotati, che le erbacce non vengono estirpate e che la manutenzione non viene mai effettuata.