ufficialmente i lavori di Agrigento capitale italiana della cultura 2025. Così al nostro telegiornale il sindaco della città dei Templi Franco Miccichè getta acqua sul fuoco delle polemiche sollevate da più parti nelle ultime settimane a proposito non soltanto di un progetto che stenta a decollare ma riguardanti anche talune scelte operate dal primo cittadino.
Al centro delle polemiche, come si diceva, non solo il ritardo con cui il progetto sta procedendo, ma più di recente anche lo stesso statuto della fondazione che dovrà gestire "Agrigento Capitale della Cultura 2025", recentemente approvato dalla giunta comunale della città dei Templi. Tanti i rilievi mossi dal Consorzio Universitario Empedocle, presieduto da Nenè Mangiacavallo, organismo che ha contribuito a redigere il dossier di Capitale della Cultura e che del progetto complessivo è parte attiva ed integrante. Non a caso, il cda del polo universiatario ha proposto profonde modifiche allo statuto che di qui a breve passerà all'esame del consiglio comunale di Agrigento.
Nel frattempo, proprio in vista del passaggio in consiglio comunale, anche la Camera di commercio chiede di entrare a pieno titolo nei progetti di rilancio e valorizzazione della città per l’appuntamento del 2025. “Favorire la produzione culturale per incentivare l’economia locale – scrive il commissario straordinario Giuseppe Termine - a nostro avviso deve essere uno degli obiettivi legati al riconoscimento che Agrigento ha ricevuto. Un' occasione di straordinaria importanza per la città e per il territorio agrigentino che consentirà di stabilire quanto la cultura abbia un impatto sull’economia locale in termini di investimenti, turismo, occupazione e valore aggiunto. Agrigento Capitale italiana della cultura 2025 per la Camera di Commercio deve costituire il catalizzatore per innescare collaborazioni a tutto campo tra i protagonisti di questa celebrazione, e tra le diverse realtà istituzionali e associative. La sinergia che si è sviluppata tra i diversi soggetti istituzionali nel momento della presentazione della candidatura, conclude la nota della Camera di Commercio, è il segnale di un’evoluzione sociale ed economica che conduce verso alleanze, che si concretizzano in un sistema che deve essere capace di competere anche a livello globale. In questa direzione la Camera di commercio di Agrigento è pronta a fare la sua parte e a sostenere tutte quelle iniziative che si muovono nell'interesse di valorizzare il tessuto produttivo locale.