per denuciare l'ennesima umiliazione che stiamo subendo. A scendere in campo questa mattina i residenti dei nuovi alloggi popolari di Largo dei Martiri di via Fani a Ribera, immobili consegnati lo scorso 30 agosto ma che continuano ad essere ancora senza acqua, luce e gas. Nonostante l'assenza di questi servizi essenziali, alcune famiglie hanno deciso ugualmente di trasferirsi nei nuovi alloggi anche perchè sono famiglie che dallo scorso mese di aprile non ricevono più il contributo affitto che veniva mensilmente erogato dal comune. Non potendosi più permettere di pagare il canone di locazione delle case dove hanno vissuto in tutti questi anni, hanno dunque deciso di andare a vivere nei nuovi alloggi ma, chiaramente, in condizioni disumane. Si procurano l'acqua con i bidoni, mentre per garantirsi un pò di luce si arrangiano con torce e candele, oppure con batterie di autovetture per alimentare alcuni elettrodomestici.
Ci sono poi anche anziani in precarie condizioni di salute che hanno deciso di andare a vivere negli alloggi malgrado l'assenza di acqua, luce e gas.
Naturalmente la rabbia è di tutti gli aventi diritto, delle tante famiglie che ancora aspettano di poter tornare nelle nuove case, e di quelle che hanno deciso di trasferirsi nonostante l'assenza di acqua, luce e gas.
Residenti per i quali è inaccettabile che ancora non vengano completate le procedure di accatastamento da parte dello Iacp impedendo che si proceda con gli allacci di luce, gas ed acqua.
A sostenere questa ennesima battaglia dei residenti, il riberese Riccardo Romano, a capo del movimento cittadino "Uniti per l'ospedale".