di venerdì mattina il giorno prescelto da Mario Zappia per una nuova conferenza stampa. L'ha indetta giusto nelle scorse ore per domani mattina, nella Sala Piraino del "Giovanni Paolo II" di Sciacca, alle 9.45. Il tema è ancora una volta la Cardiologia saccense, interessata da casistiche, dati e volumi di attività che l'hanno resa un'eccellenza. Evidentemente il commissario dovrà aggiungere ulteriori notizie rispetto a quello che già si sa, e che il nostro Telegiornale ha puntualmente pubblicato, sulla qualità degli interventi di Emodinamica, che sono stati certificati dall'Agenas, e che collocano questo reparto nei primi posti in Italia. Difficile non prendere in considerazione l'ipotesi che il manager tenda ancora una volta a contrapporre alla protesta promossa da 19 sindaci e dal Comitato civico della Sanità, elementi che in qualche modo smentiscano i contenuti delle rivendicazioni finite anche all'interno del discusso esposto denuncia presentato a procura della Repubblica di Sciacca e a Corte dei conti di Palermo.
Ma sono dati, quelli della stessa AGENAS, che la parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle Ida Carmina oggi mette apertamente in dubbio, domandandosi "quali siano i criteri che permettono di stabilire che tutto va bene se quanto asserito è senza alcun riscontro nella realtà, ed invece è tutto un disastro". L'ex sindaca di Porto Empedocle ha annunciato la sua presenza alla manifestazione di venerdì mattina a Sciacca. Manifestazione che muoverà alle 10 da piazza Saverio Friscia per raggiungere piazza Scandaliato, dove poi ci saranno gli interventi dei rappresentanti degli organizzatori.
Aumentano ogni giorno le adesioni al corteo di protesta organizzato per ribadire la centralità dell'ospedale di Sciacca e per invocare il rispetto della rete sanitaria, quella che dal 2019 indica il "Giovanni Paolo II" come Dea di primo livello, anche se la Stroke Unit, necessaria per la cura degli ictus cerebrali entro un'ora di tempo, non si è mai potuta attivare per il mancato reclutamento dei neurologi necessari.
È di ieri sera la notizia che alla iniziativa parteciperanno anche gli studenti degli istituti superiori di Sciacca. I dirigenti scolastici hanno dato il via libera di loro competenza. E dopo le adesioni alla manifestazione dei sindaci, e non solo di quelli dei comuni che afferiscono strettamente al comprensorio del "Giovanni Paolo II", della curia saccense, dell'Opposizione di centrodestra, delle associazioni civiche e dei deputati (certa la presenza di Margherita La Rocca Ruvolo, che è anche sindaca di Montevago e promotrice della manifestazione, e di Michele Catanzaro), anche le socie del club service Inner Wheel Sciacca Terme ha annunciato la sua presenza, in accordo con il Comitato civico per la Sanità, manifestando la propria concreta preoccupazione per un disegno definito "Agrigentocentrico", mirante alla regressione della nostra struttura ospedaliera.
Intanto la Rete del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva di Sciacca ha chiesto al sindaco Fabio Termine di farsi portavoce, nei confronti della Regione, della richiesta che l'ospedale di Sciacca torni ad essere Azienda Sanitaria Territoriale autonoma, anche pensando ad una unione tra gli ospedali di Sciacca, Ribera e Castelvetrano. Una posizione, quella di questi soggetti civici che, dunque, aderisce alla campagna condotta da qualche tempo dal presidente dell'associazione "Orazio Capurro Amore per la Vita Onlus" Alessandro Capurro. Nota in cui, tra le altre cose, Cittadinanzattiva e Tribunale per i Diritti del Malato ribadiscono la necessità che venga reso effettivo il Dea di primo livello per il "Giovanni Paolo II". D'altra parte le due cose non sono e non possono essere certamente in contrapposizione tra di loro, perché - diciamocelo chiaramente - servirebbe a ben poco ottenere il riconoscimento di azienda ospedaliera autonoma senza il Dea di primo livello, che è sicuramente la cosa più importante alla quale bisogna ambire. Cosa di cui tutti, ragionevolmente, non possono che essere perfettametne consapevoli.