il suo saluto agli spettatori dello Sciacca Film Fest 2023, che si è aperto ieri con la proiezione del suo film "L'ultima volta che siamo stati bambini", proposto a due pubblici diversi: i ragazzi delle scuole (in mattinata c'erano stati anche quelli di Sambuca, ieri gli allievi del comprensivo "Inveges", che giudicheranno i film sul tema dell'infanzia negata), e chi frequenta le Università delle Tre Età di Sciacca e Sambuca di Sicilia. Partenza vincente, dunque, per la manifestazione fondata da Sino Caracappa, giunta alla sua quindicesima edizione. Poi ieri è stata la volta dei cortometraggi della Federazione italiana Cinema d'Essai: Big di Daniele Pini e Don vs Lightining, di Big Red Button. Prima è stato proiettato il documentario di Giorgio Verdelli su Enzo Jannacci dal titolo "Vengo anch'io", una rassegna di testimonianze sulla vita del grande artista, medico e cantautore, scomparso qualche anno fa. Poi, nel salone degli specchi, per la parte del festival dedicata alla letteratura, sotto la supervisione della libreria Ubik di Ornella Gulino, Alice Titone ha conversato il giornalista Giovanni Di Marco, che ha pubblicato "L'avversione di Tonino per i ceci e i polacchi", edito da Baldini e Castoldi, un libro che parla del tema della pedofilia nella chiesa. A Giovanni Di Marco, giornalista sportivo, non potevamo chiedere un commento sull'altalena di risultati del Palermo. Frida, il personaggio creato da Federica Grisafi, invita tutti anche alle oggi allo Sciacca Film Fest.