l'incontro organizzato dal comitato civico per la sanità di Sciacca con in tre parlamentari regionali del territorio: Michele Catanzaro, Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo. Obiettivo: affrontare con la deputazione regionale il tema delle gravi criticità presenti al Giovanni Paolo II e capire che tipo di azioni i tre parlamentari intendono intraprendere a difesa della sanità del territorio.
Finora solo parole e impegni da parte del nuovo commissario dell'Asp Gervasio Venuti, ma nessun risultato concreto per l'ospedale di Sciacca.
Una situazione di stallo che, com'è noto, ha portato il sindaco di Sciacca Francesca Valenti a chiedere un nuovo incontro con il commissario dell'Asp. “Ha fatto bene il sindaco ad assumere questa iniziativa”, dichiara Giordano.
Problemi che al Giovanni Paolo II riguardano sia la carenza di organico, che in altre Asp siciliane è stata superata, sia l'adeguamento infrastrutturale. Situazione immutata rispetto alla quale oggi interviene Franco Zammuto, anche lui componente del comitato per la sanità, che torna ad evidenziare il problema degli ascensori, dei sistemi informatici che spesso si sbloccano, e delle carenze di organico che riguardano non solo il reparto di oncologia, dove è presente ancora un solo medico. Quando saranno utilizzati i sei milioni di euro destinati al recupero strutturale del Giovanni Paolo II, si domanda Franco Zammuto ricordando che il commissario Venuti si era impegnato a risolvere le questioni urgenti entro febbraio.