stia condizionando l'attività dell'amministrazione comunale". Così oggi nel corso della sua conferenza stampa di fine anno il presidente del Consiglio comunale di Sciacca Ignazio Messina. Che non si è limitato solo a proporre l'elenco delle delibere approvate (ponendo l'accento ancora una volta sui numerosi debiti fuori bilancio scaturiti da ricorsi dei cittadini per incidenti stradali, fenomeno per il quale ha invocato più investimenti per sistemare le arterie), ma ha anche fatto numerosi rilievi nei confronti dell'amministrazione Termine. Tra i punti più interessanti toccati dall'ex sindaco, anche quello riguardante la sostituzione degli assessori, su cui ha mosso una critica politica di metodo: "La coalizione di governo non ha i numeri in consiglio, eppure osserva rigidamente le regole dell'appartenenza e non quelle della competenza".
Poi Messina ha parlato di visione della città che secondo lui è carente. Ignazio Messina ha difeso il consiglio comunale rispetto ai troppi commissariamenti ad acta ai quali è stato sottoposto.
Ancora, il presidente del Consiglio comunale ha accusto l'amministrazione Termine di ricercare conflitti istituzionali con la Regione, perfino sul problema dell'ospedale. Sulla vicenda Terme, considerato che il comune di Sciacca è creditore di un milione di euro, Messina ha proposto di acquisire dalla liquidazione il piccolo albergo del Monte Kronio. Su Aica il capo di Sala Falcone Borsellino ha accusato Termine di agire senza coinvolgere il consiglio. Messina ha infine annunciato delle iniziative nelle scuole, con l'intento di far conoscere il regolamento dei lavori consiliari agli studenti, e la creazione di una rete tra i vari consigli comunali.
Accanto a Messina, in assenza del suo vice Alessandro Grassadonio indisposto, era presente Alessandro Curreri, consigliere della coalizione Termine e componente dell'ufficio di presidenza, che si è augurato, per il 2024, rapporti meno tesi tra amministrazione e consiglio comunale.