è formalmente a conoscenza della grave situazione in cui versa il servizio del 118 di Sciacca, quello che dovrebbe essere garantito da un'ambulanza medicalizzata con una dotazione minima a bordo (quella prevista dalle norme) di almeno 3 operatori sanitari: un autista soccorritore, un infermiere e un medico. Tuttavia non ci sono medici rianimatori a sufficienza. E così un servizio salvavita si vede costretto ad operare sotto organico, quando va bene solo con un autista soccorritore e un infermiere. Conseguenza: gli infermieri non ci stanno più. Senza medico sono costretti infatti ad assumersi responsabilità clinche che non competono loro. Nelle settimane scorse avevano comunicato all'Asp e al Sistema di Emergenza Urgenza Sociale della Regione Siciliana di riferimento, (la Seus di Caltanissetta) che non avrebbero garantito la loro disponibilità per coprire i turni mensili.
Di fatto la presenza sulle ambulanze degli operatori sanitari è un servizio aggiuntivo a quello normalmente svolto in corsia, e comunque sempre nel rispetto delle ore di riposo tra un turno e l'altro. Ma in mancanza di medico gli infermieri avevano chiesto almeno la disponibilità di un secondo soccorritore che potesse coadiuvarli nelle operazioni di pronto intervento da loro gestibili. Una risposta positiva però non è arrivata. Senza infermieri si riduce ulteriormente l'efficienza delle ambulanze. E così nei primi giorni del nuovo anno la postazione Alfa di Sciacca è rimasta completamente sguarnita, e il servizio è stato garantito (si fa per dire, naturalmente) dalle postazioni del 118 di Ribera, Menfi e Santa Margherita. Di cui solo la prima, quella di Ribera, provvista di medico a bordo. Eppure a Cianciana c'è un'altra postazione del 118 con ben quattro operatori: due soccorritori, un infermiere e un medico. Ma quella, come è noto, è una zona disagiata. E adesso l'ambulanza rischia di funzionare solo con due soccorritori, senza nessun operatore sanitario. Due soccorritori che possono eventulamente soltanto prelevare il paziente per trasferirlo nel primo ospedale disponibile. Con tutti i rischi che questo può generare.
Rimane naturalmente assurdo che Sciacca non abbia una postazione del 118 provvista di tutti i crismi necessari. Tanto più che, quando c'è la chiamata, gli operatori che raggiungono il domicilio da dove è partita l'emergenza si vedono tempestati di richieste di chiarimenti e dubbi da parte degli utenti circa la mancanza del medico. Non tutti i turni programmati nel mese di gennaio vedono la disponibilità di medico a bordo. La novità delle ultime ore è che il responsabile della centrale operativa del 118 di Caltanissetta Giuseppe Misuraca ha fatto sapere al Giornale di Sicilia di avere rassegnato al direttore regionale della pianificazione strategica Salvatore Iacolino e all'assessora Giovanna Volo la difficoltà a garantire equipaggi necessari per l'ambulanza medicalizzata di Sciacca proprio per mancanza di un numero sufficiente di medici e infermieri.