In Sicilia sono quasi quattrocento. La loro figura professionale non viene annoverata tra quelle stabilizzabili nella Sanità pubblica. A differenza degli Educatori professionali socio-sanitari, che al contrario si stanno vedendo regolarmente riconoscere il diritto al lavoro. Solo un'Asp in Sicilia, quella di Caltanissetta, si è adeguata all'atto di indirizzo firmato dall'assessora regionale alla Salute Giovanna Volo a conferire i contratti agli appartenenti a discipline e profili professionali necessari a fronteggiare le esigenze di propria competenza, anche nell'ambito del rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza. Situazione complicata per i pedagogisti anche nel resto d'Italia, dove le norme vigenti (compresi leggi e decreti legge) non riescono a garantire la loro figura professionale. Si fa così ricorso alla giurisprudenza. In Campania due sentenze hanno riconosciuto agli educatori professionali socio-pedagogici la possibilità di essere assunti o stabilizzati. Operatori i quali evidenziano che il loro ruolo agisce nel campo della prevenzione, facendo anche notare che i socio-sanitari e i socio-pedagogici possiedono lo stesso tipo di laurea, e che non è possibile bandire concorsi differenziati. Al nostro Telegiornale Ida Aiello e Giuseppe Graziano.