contro l’interditiva antimafia e il commissariamento della società, contestuale richiesta di risarcimento danni per oltre 10 milioni di euro. L’interdittiva era stata emessa dalla Prefettura nel 2018 perché fu ritenuto che su Girgenti Acque sussistessero tentativi di infiltrazione mafiosa. Subito dopo la società venne commissariata per garantire l’importante servizio idrico nella provincia di Agrigento. Gestione commissariale che cessò nel luglio del 2021 con la successiva gestione passata dal primo agosto all’Azienda Idrica Comuni Agrigentini.
Girgenti Acque ha proceduto contro la prefettura di Agrigento,. l'autorità nazionale Anticorruzione, il Comune di Agrigento, l'ex commissario Gervasio Venuti e l'assemblea territoriale idrica di Agrigentoper l'annullamento dell’interdittiva antimafia della prefettura di Agrigento e contro il conseguente commissariamento.
Secondo i giudici del Tar il provvedimento interdittivo è sostenuto da una serie di approfonditi e circostanziati elementi istruttori e investigativi, rivelatori del pericolo che possa verificarsi il tentativo, da parte della criminalità organizzata, di ingerirsi nell’attività imprenditoriale della società ricorrente. Queste le motivazioni per le quali è stato respinto il ricorso portante e anche quelli sul commissariamento e sulla richiesta di risarcimento danni.