Un susseguirsi di novità, come era facile prevedere dopo la sentenza del Cga che ha chiuso definitivamente la vicenda del ricorso presentato da Ignazio Messina. La decisione del consigliere Brucculeri, considerato tra i fedelissimi dell’attuale presidente del Consiglio Comunale del quale è stato assessore durante gli anni 90, è legata a motivazioni politiche. Questa lista civica non ha un futuro, ha dichiarato il consigliere al nostro telegiornale, in considerazione delle scelte politiche fatte recentemente da Ignazio Messina e che da me non possono essere condivise. Si riferisce alla costituzione della Federazione “Noi Moderati” con Maurizio Lupi del quale Messina è portavoce nazionale e anche probabile candidato alle Europee. Oltre all’aspetto politico, emerge da parte del consigliere Brucculeri, anche la necessità di svincolarsi e avere maggiore libertà di azione rispetto al ruolo istituzionale del presidente del Consiglio Comunale. Insomma la Lista Messina non ha più alcuna “ragion d’essere” per Brucculeri che al tempo stesso dichiarato di non voler avere alcun vincolo politico, escludendo una sua futura collocazione per completare il mandato di consigliere in piena libertà, decidendo in base alle proposte che arriveranno in aula. Lista Messina che, dopo la fuoriuscita di Luca La Barbera prima, poi della consigliera Clelia Catanzaro e adesso di Raimondo Brucculeri, è rappresentata in aula dal Presidente e dal consigliere Ignazio Bivona (del quale si vocifera già rispetto ad una sua prossima collocazione politica).
Di fatto, al momento, il gruppo misto è (assieme alla Dc) il più numeroso. Ne facevano già parte Maurizio Blo’, Fabio Leonte e Paolo Mandracchia, adesso si sono aggiunti Carmela Santangelo e Raimondo Brucculeri.