intentata dopo che la Regione Siciliana negli scorsi anni aveva revocato il finanziamento da circa tre milioni di euro per il completamento e la rifunzionalizzazione della Casa albergo per anziani, opera pubblica iconica delle difficoltà della burocrazia pubblica a risolvere i problemi.

La vicenda risale al settembre del 2020 e al decreto di revoca del finanziamento all'epoca pubblicato dall’assessorato regionale alla famiglia.

Una nuova autentica doccia fredda per la città di Sciacca rispetto ad un’opera pubblica annoverata per decenni tra le incompiute. E’ stata utilizzata soltanto nel periodo Covid come hub vaccinale e poi nuovamente chiusa.

I fondi che la Regione vuole restituiti sono quelli che furono intercettati nel 2011 e utilizzati per completare la struttura di contrada Perriera. Lavori ultimati nel 2016 che aprirono poi la altrettanto complicata vicenda della gestione.

Nonostante l'affidamento formale della casa albergo nel 2017 alla cooperativa Arcobaleno, (l'unica a partecipare al secondo bando per la concessione a privati dopo che il primo era andato deserto), la casa albergo è rimasta chiusa e mai utilizzata per lo scopo per cui era stata progettata e realizzata.