E’ il caso di via Dulcimascolo a Sciacca, nel cuore del centro storico, dove si è allagata anche la sede dell’Associazione Ritrovarsi e infiltrazioni hanno interessato anche alcune attività commerciali di via Licata.
La perdita è comparsa durante le prime ore della mattinata e sul posto è intervenuta la squadra di AICA. Il punto della rottura della condotta idrica è quello finale che proviene da San Michele, soggetta a pressioni molto alte per far arrivare l’acqua nelle abitazioni. Peraltro pare siano in corso lavori nel quartiere di San Leonardo, per riparare numerose perdite che hanno generato l'inquinamento delle acque con la condotta fognaria.
Dalle perdite al cedimento del manto stradale, in particolare di tombini della pubblica fognatura. Siamo in via Fontana Calda dove le transenne collocate per la situazione di pericolo legata al tombino, generano disagi alla viabilità. La carreggiata è di fatto molto ristretta a causa delle transenne. Tra l'altro all'altezza del tombino insiste un garage privato e i residenti hanno difficoltà ad uscire le proprie autovetture. Si tratta poi di una strada già dissestata, con buche e avvallamenti presenti da anni e che rendono pericoloso il transito, soprattutto per i tanti giovani che frequentano l’ agrario e alberghiero e si recano a scuola con lo scooter. Collocare la transenna non basta ad eliminare la situazione di pericolo, dicono i residenti. Un problema, quello delle transenne che non sono affatto temporanee, ma rimangono per mesi, se non per anni, comune a tante altre zone della città di Sciacca. Dalla contrada Isabella ci spostiamo nel centro abitato. In via Campania, oltre un mese fa, si è verificato il cedimento di un tombino. Il tratto è stato transennato ed è stato collocato un divieto di sosta che, spesso, non viene neanche rispettato. Da oltre un mese si attende invano la sistemazione del tombino e la rimozione di transenna e divieto di sosta