Claudio Guarneri riferisce stamattina al nostro TG, il servizio di fornitura idrica con le autobotti private può ripartire. I documenti necessari, le scartoffie e le autorizzazioni, si faranno cammin facendo. Perché è chiaro che dell'acqua c'è bisogno adesso, non certo quando sarà stato apposto l'ultimo timbro. Individuato anche un nuovo punto di appresamento, che non sarà più Sovareto ma Rocche Rosse.
A stamattina agli impegni non erano ancora corrisposti i fatti. E così, dopo quella che è stata considerata una fattiva e produttiva seduta consiliare aperta, nel corso era stata raggiunta l'intesa per ristabilire quanto meno il servizio di fornitura sostitutiva dell'acqua da parte degli autobottisti, stamattina il predetto servizio non era ancora partito. Uno degli autobottisti aveva detto: "Nessuno ci ha ancora contattati".
In giornata le questioni burocratiche in sospeso e le comunicazioni formali dovrebbero essere superati. Perché qualcuno che metta in contatto autobottisti e dirigenti di Aica deve pur esserci. I cittadini nel frattempo sono esasperati. La gente contatta i fornitori di acqua i quali, ufficialmente, non sapevano da quale bocchettone attingere. Il guasto ai pozzi Carboj sta rischiando di aggravare la situazione. È evidente che le due autobotti d'emergenza, che l'amministrazione è riuscita ad avere rispettivamente dal comune di Montevago e dalla stessa Aica, non possono essere certo in condizione di fronteggiare le chiamate. "Stiamo subendo perfino minacce, ma noi non siamo più in sciopero, solo non ci hanno ancora detto dove andare a prelevare l'acqua", dice l'autobottista.
Le cose comunque sono cambiate. Vale per gli autobottisti (il servizio costerà di più che in passato, anche se per le utenze regolarmente allacciate si prevede un rimborso per l'acqua acquistata). Gli amministratori di condomini e residence turistici stanno scartabellando documenti e compilando complicatissime istanze per potere mettersi in regola. Chi è senza contratto, prima di chiedere l'acqua agli autobottisti, deve avere almeno presentato l'istanza di regolarizzazione della sua posizione, mentre per le zone non servite dalla rete idrica, in quel caso ci si può rivolgere all'autotrasportatore, non senza avere informato Aica.