tra gli altri compiti, di promuovere le iniziative per realizzare le strategie regionali in materia. Si tratta del primo dei provvedimenti attuativi previsti dalla legge anti-crack approvata nell’ottobre scorso e per l’applicazione della quale la Regione Siciliana ha messo a disposizione 23 milioni di euro per il primo triennio. A presiedere il Crid è il presidente della Regione e i componenti sono gli assessori alla Famiglia, alla Salute e all’Istruzione, o loro delegati. Il comitato è istituito al dipartimento per le Attività sanitaria e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato della Salute. La partecipazione è a titolo gratuito. Il Crid ha il compito di promuovere la formazione e l'esecuzione degli atti della giunta regionale in materia di dipendenze, necessari per la realizzazione delle strategie di intervento, e di incentivare progetti di studio e ricerca. Inoltre, il comitato potrà individuare immobili inutilizzati del patrimonio regionale da assegnare ad attività di prevenzione, riduzione del danno e del rischio, trattamento e cura delle dipendenze ovvero da adibire a sedi dei gruppi di aiuto. Le procedure per l’attuazione delle altre misure, previste dalla legge e di competenza dell’amministrazione, sono attualmente in corso nel rispetto delle scadenze previste. Il Dasoe sta completando il quadro dei componenti del Tavolo per la ricerca e il coordinamento partecipato in area dipendenze (Tarcopad) previsto dall’articolo 5 della legge. Il dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute ha già fornito le indicazioni operative alle Aziende sanitarie provinciali per individuare le risorse per le unità mobili e i servizi di bassa soglia, volti alla riduzione del danno e limitazione dei rischi ottenendo già le prime proposte progettuali.