e sono già in corso le procedure di verifica delle istanze prodotte da parte dell’apposita commissione.

Va avanti, dunque, la procedura finalizzata all’aggiudicazione dell’appalto, di oltre 10 milioni di euro, finalizzato alla riapertura al transito veicolare dell’importante arteria della città di Sciacca. Un viadotto chiuso dal 2014 con pesanti riflessi sulla viabilità e sull’economia del territorio. A seguire le procedure di gara è la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, diretta da Salvo Lizzio che aveva fissato al 13 gennaio scorso la scadenza del termine per la presentazione delle offerte. Successivamente è stata istituita la commissione esaminatrice che al momento è arrivata a valutare la metà delle istanze pervenute. Il criterio di aggiudicazione della gara è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ma c’è da effettuare preliminarmente tutta la verifica della documentazione prodotta dalle imprese interessate e, dunque, occorrerà attendere qualche altro mese prima di vedere concludere tutta la procedura. Costruito alla fine degli anni Sessanta, il viadotto Cansalamone ha accusato nel tempo un progressivo degrado dell’intera struttura, nonostante alcune opere di consolidamento effettuate tra il 1998 e il 2000 che non furono sufficienti a fornire le necessarie garanzie di stabilità e a scongiurarne la successiva chiusura.

Dal 2014 è stato un susseguirsi di ipotesi di intervento, sondaggi e tentativi di riapertura anche parziale, fino a quando non è stato redatto il progetto di messa in sicurezza che però ha fatto emergere il problema fondamentale, relativo all’investimento economico necessario. I 3 milioni di euro che erano stati a suo tempo stanziati nell’ambito del Patto per il Sud non erano più sufficienti. Si è così arrivati al 2024, al finanziamento di ulteriori 8 milioni e mezzo di euro da parte della Regione Siciliana nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

L’intervento sul ponte Cansalamone prevede il consolidamento dei piloni, il ripristino dei cosiddetti freni sismici, il rifacimento dell’intera pavimentazione ma anche la sistemazione idraulica del torrente che scorre sotto la grande impalcatura in cemento armato. Adesso non rimane che attendere l’aggiudicazione dell’appalto, nella speranza che non si verifichino altri intoppi e che i lavori vengano realizzati nei tempi previsti:540 giorni dalla data di avvio del cantiere