alla presenza dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali aziendali. Protesta legata al continuo ritardo nel pagamento degli stipendi e alla mancanza di riscontro alla richiesta di incontro urgente che Cgil e Uil hanno avanzato al commissario del Consorzio di Bonifica ed al governo della Regione. L'Assessorato regionale dell'Agricoltura, evidenziano Franco Colletti e Leonardo Mulè, ha già predisposto la liquidazione del contributo regionale per il pagamento delle retribuzioni per i Consorzi di Bonifica dell'Isola, ad esclusione del Consorzio di Agrigento. A questo si aggiunge la mancata adozione di adeguate misure di sicurezza sui posti di lavoro rispetto agli impegni assunti nel corso dell'incontro che si era svolto nel mese di dicembre.
Una situazione ritenuta inaccettabile che i dipendenti del Consorzio di Bonifica hanno posto anche all’attenzione del Prefetto di Agrigento e dell’assessore regionale all’agricoltura chiedendo un intervento immediato affinché vengano rispettati i diritti dei lavoratori. Le segreterie di Cgil e Uil hanno inoltre evidenziato che, oltre alla proclamazione dello stato di agitazione, non escludono che da parte dei lavoratori possano essere attuate ulteriori azioni di lotta sindacale, fino a giungere all’occupazione del Consorzio ed al blocco dell’attività lavorativa, pur nel rispetto dei servizi minimi da garantire. La vertenza dei dipendenti del Consorzio di Bonifica di Agrigento è al centro di un incontro previsto per l’11 marzo prossimo a Palermo. La richiesta avanzata oggi dai sindacati è che la riunione venga effettuata nella sede di Ribera al fine di poter effettuare anche un sopralluogo congiunto presso i luoghi di lavoro, ossia dove sono state posizionate le motopompe per convogliare l’acqua del fiume Verdura. Insomma, la questione della sicurezza continua a persistere, ma a questa si aggiunge anche la protesta per il mancato pagamento degli stipendi al personale del Consorzio.