e collaborazione con la minoranza. La chiusura politica imposta dalla giunta Termine non potrà che incidere sui futuri rapporti istituzionali, portando inevitabilmente a scelte più radicali nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.
E’ così che oggi i consiglieri di Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, Forza Italia, Lista Messina 2022 e MPA, commentano quanto è successo ieri in consiglio comunale e che va oltre la vicenda delle aliquote Imu e del voto favorevole alla salvaguardia degli equilibri di bilancio espresso per non andare a casa.
Siamo stati obbligati a votare la delibera, ribadiscono, non per condivisione della proposta dell’amministrazione, ma perché la mancata approvazione avrebbe comportato lo scioglimento del Consiglio Comunale, lasciando la città nelle sole mani dell’amministrazione.
Opposizione che resta convinta del fatto che c’erano le condizioni per una riduzione delle tariffe IMU, considerato che i conti del comune sono in ordine e che l’amministrazione Termine ha trovato le somme per coprire le inefficienze amministrative:
i 3 milioni di euro accantonati per la casa albergo per anziani della Perriera, che dovranno essere restituiti alla Regione;
i 900 mila euro da versare ad AICA a copertura delle perdite di bilancio; i 600 mila euro accantonati per la possibile revoca del finanziamento del mercato ittico; i 500 mila euro recuperati nel bilancio per garantire il servizio di trasporto urbano e i 150 mila euro di aumento per il servizio di randagismo.
Queste risorse dimostrano, per l’opposizione, che se ci fosse stata la volontà politica, la riduzione delle aliquote IMU si sarebbe potuta realizzare
Opposizione che poi accusa il sindaco di difendere la posizione di alcuni assessori pur in presenza di mancanza di competenza amministrativa che ha creato e continua a creare spese evitabili.