e che la situazione sia drammatica lo ha attestato per primo l'assessore al ramo Gioacchino Settecasi. Parte da questa premessa, la denuncia formulata oggi dal consigliere Giuseppe Milioti e relativa al ritardo con il quale vengono evase anche le richieste di utilizzo del suolo pubblico per lavori edili. Stiamo parlando di ristrutturazioni di prospetti, di interventi di manutenzione di balconi e verande o di altri lavori che richiedono alle imprese artigiane l'utilizzo del suolo pubblico per l'attivazione del cantiere.
Secondo quanto evidenzia oggi il consigliere di opposizione, fino a qualche mese fa le imprese artigiane, assieme al committente ovviamente, potevano inoltrare la richiesta di utilizzo del suolo pubblico alla Polizia Municipale che, in tempi brevi, a quanto pare, riusciva ad evadere la richiesta e dietro pagamento del dovuto autorizzare l'impresa edile a collocare il ponteggio o comunque ad usufruire dello spazio necessario al cantiere di lavoro. Ebbene, pare che con la recente rimodulazione della pianta organica e del carico di lavoro del personale comunale, la giunta Valenti abbia assegnato il compito di tali autorizzazioni all'ufficio tecnico comunale. Nonostante la crisi di personale , sostiene Milioti, si è scelto di affidare all'ufficio tecnico anche compiti che prima non aveva, aggravando il lavoro in capo ai pochi dipendenti rimasti. Nella fattispecie, oggi l’UTC è tenuto al rilascio delle autorizzazioni per il suolo pubblico ad artigiani e committenti che devono eseguire lavori edili, seguendo un iter farraginoso, cosa che prima era di competenza della polizia municipale e che, secondo segnalazioni di alcuni addetti ai lavori, funzionava in maniera più spedita. Oggi invece i tempi di attesa per ottenere le autorizzazioni si sono allungati.
Addirittura, sostiene il consigliere Milioti, mi viene segnalato che ci sono richieste protocollate da più di un mese e ancora non istruite. E' chiaro che tutto ciò si riflette anche sulle imprese artigiane che, come se non bastasse la crisi del momento, devono anche avere a che fare con una macchina burocratica amministrativa che rallenta loro la possibilità di lavoro. Peraltro , adesso, scatterà il periodo in cui la maggior parte di questi lavori saranno sospesi. E' già stata emessa la scorsa settimana, infatti, l'ordinanza che sospende dall'11 luglio all'11 settembre le autorizzazioni per scavi, riparazioni e collocazione di ponteggi sia in centro, sia nelle periferie. Anche quanti avevano fatto richiesta il mese scorso e pensavano di effettuare i lavori prima del periodo estivo dovranno aspettare altri due mesi. Il commento del consigliere di opposizione alla vicenda, dal punto di vista esclusivamente politico, è che l'amministrazione compie scelte che, anziché risolvere, aumentano i problemi.