L'annunciata ripresa dell'erogazione idrica nella contrada Isabella e nel centro storico della città di Sciacca entro la giornata di ieri non è proprio avvenuta, con conseguente ulteriore rabbia da parte dell'utenza ormai a secco da diversi giorni. Nel centro storico ormai si è arrivati all'esasperazione anche perchè a vivere il dramma di non ricevere l'acqua sono anche i titolari delle attività commerciali che non sanno più come affrontare la situazione. E così c'è chi ha dovuto chiudere bottega, chi si è arrangiato con bidoni e altri piccoli recipienti, chi sta arrivando a centellinare le poche risorse idriche di cui ancora dispone. Non solo una emergenza idrica che investe la città ancora una volta nella stagione estiva, siamo anche di fronte ad una emergenza igienico sanitaria che non può essere in alcun modo tollerata. La Confcommercio di Sciacca ha investito della problematica i vertici agrigentini di categoria e chiesto loro di rappresentare le enormi difficoltà dei titolari delle attività commerciali del centro storico saccense al Prefetto di Agrigento perchè adesso al disagio si aggiunge il danno economico che le aziende sono costrette a sopportare.
Dunque niente acqua fino a questa mattina, nonostante fosse stata annunciata una ripresa dell'erogazione e c'è un nuovo appuntamento dato dal gestore all'assessore Gioacchino Settecasi che, a fronte delle numerosissime lamentele ricevute, ieri sera ha intimato a Girgenti acque di ripristinare la fornitura idrica. Ebbene, questa mattina , l'amministrazione ha avuto rassicurazione sul fatto che sono stati risolti i guasti e che nelle prossime 24 ore l'erogazione riprenderà. Staremo a vedere, lo scetticismo è d'obbligo. Intanto da Girgenti Acque, questa mattina sono arrivati altri comunicati stampa, relativi a guasti o interventi di manutenzione indifferibili che riguardano altri comuni agrigentini, ma è arrivato anche l'invito all'utenza a razionalizzare le risorse idriche disponibili. Un appello ad un uso responsabile e che eviti sprechi inutili che stride con la situazione in cui molte zone della città di Sciacca si ritrovano da diversi giorni, con tanti utenti che proprio non hanno visto arrivare quello che ormai, a ben vedere, può essere definito il prezioso liquido. Che cosa devono razionalizzare? E poi, come abbiamo spesso evidenziato, ma c'è qualcuno che a fronte del costo sostenuto, certamente esoso, arriva a sprecare l'acqua? Insomma tocca anche questo alla città di Sciacca, seppure vista la ricchezza di risorse idriche non avrebbe certamente di che temere. E invece, anche i saccensi soffrono. Girgenti Acque, dichiara di avere adottato tutte le misure per la redistribuzione e il riequilibrio delle risorse idriche disponibili, per ripartire cioè equamente, tra tutti i Comuni gestiti, la riduzione della fornitura a fronte della situazione, con l’inevitabile allungamento però dei turni di erogazione.