dopo settimane di disagi per gli operatori costretti a recarsi giornalmente alla struttura ospedaliera agrigentina. Il problema è stato risolto temporaneamente mentre per la sistemazione in via definitiva del guasto all'impianto occorrerà attendere il mese di settembre. Si lavora, alla camera bianca del Giovanni Paolo II, dove vengono preparati i farmaci chemioterapici, nella speranza che la manutenzione ordinaria effettuata non generi altri problemi.
Per una questione risolta, un'altra si presenta all'orizzonte e investe un'altra struttura fondamentale del presidio ospedaliero saccense, stiamo parlando della farmacia, alla quale fanno riferimento tutti i reparti, oltre all'utenza esterna. Ebbene, ancora una volta il problema è relativo alla carenza di personale in servizio, in questo caso dei magazzinieri. Da circa 4 mesi è andato in pensione uno degli addetti e l'altro magazzinieri rimasto ovviamente non riesce a far fronte alla mole di lavoro. Per non dire, come successo oggi, che in caso di assenza il servizio non viene svolto da nessuno. A evidenziare la situazione della farmacia dell'ospedale di Sciacca è stato oggi Franco Zammuto del Comitato per la Sanità che ritiene questo un ulteriore esempio di problematiche legate alla carenza di personale, ma anche dell'organizzazione da parte dell'Azienda Sanitaria Provinciale. Non solo i magazzinieri, al Giovanni Paolo II c'è un solo infermiere ad aiutare i farmacisti nella preparazione dei farmaci e nella consegna, nonostante la struttura sia al servizio di tutto l'ospedale. Peraltro, occorre destinare personale specializzato, conclude Franco Zammuto, perchè non si può pensare di sopperire con ausiliari che non hanno maturato la necessaria esperienza.
Insomma storie di quotidiana difficoltà, in attesa che il piano di riorganizzazione della rete ospedaliera venga licenziato prima dalla giunta di governo e poi dall'Ars e vengano finalmente espletati i concorsi e soddisfatte le piante organiche al momento carenti.
Sulla carta è un piano che guarda finalmente con la dovuta attenzione alla sanità del territorio, ma la strada è ancora lunga.
L'occasione per fare il punto sulle problematiche del Giovanni Paolo II potrà arrivare dall'attesa convocazione del comitato di Sciacca da parte della commissione sanità dell'ARS presieduta dalla parlamentare regionale e sindaco di Montevago Margherita La Rocca Ruvolo. Avrebbe dovuto svolgersi oggi, secondo quanto era stato prospettato, ma occorre calendarizzare una nuova riunione, probabilmente martedì della prossima settimana.