Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alle Infrastrutture Giuseppe Neri comunicano l’esito positivo della conferenza di servizi svoltasi al Genio Civile di Agrigento. Il progetto, che parte a ritroso nel tempo, prevede: lo scavo dei fondali, uno scanno di imbasamento a quota – 5 m con pietrame calcareo, una banchina in pila di massi, scali di alaggio, un bacino da adibire a motoscalo per imbarcazioni fino a 25 m, la costituzione di orlatura in calcare, la realizzazione di canali di raccolta per l’intercettazione delle acque di prima pioggia, la costituzione delle carreggiate stradali, degli impianti di trattamento acque di prima pioggia, e l' impiantistica idrica ed illuminotecnica.
La conferenza di servizi è stata aggiornata al 31 luglio per acquisire il solo parere, non determinante, dei Vigili del Fuoco.
Il progetto, coperto da un finanziamento pari ad 6.100.000,00 euro, risulta coerente con il Piano Regolatore del Porto e va a completare il quadro tipologico delle destinazioni delle altre due banchine di cui una (ovest) asservita all’uso diportistico e l’altra (est) all’uso commerciale- cantieristico.
Si prevede che i lavori possano essere appaltati entro 6 mesi, mentre per il completamento sono previsti 540 giorni utili.
Procede, dunque, una procedura che dura da alcuni anni e per la quale l’Amministrazione Di Paola ha avuto una interlocuzione continua con la Regione Siciliana per trovare la copertura finanziaria a un progetto che ha coinvolto i tecnici del Genio Civile Opere Marittime nella progettazione.
L’importante opera è stata oggetto di una delibera della Giunta regionale che ha approvato un elenco di progetti cantierabili nell’ambito della nuova programmazione di fondi comunitari 2014-2020. Il potenziamento del porto di Sciacca fu inserito al terzo posto con l’indicazione della cantierabilità nel 2017.
Erano stati i consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti, nel mese di maggio, a sollecitare l'amministrazione Valenti ad interessarsi del progetto. Bono e Milioti avevano, infatti, accusato l'attuale amministrazione di non avere più seguito l'iter avviato dalla precedente, con il rischio che le somme destinate al progetto potessero essere dirottate altrove, perdendo il finanziamento. Adesso, per fortuna, sembra che l'iter si sia sbloccato.