È questo il commento dello staff del Movimento 5 Stelle di Sciacca sulla situazione politica. Sotto i riflettori: il post pubblicato dal capogruppo del Pd in cui in buona sostanza invita i componenti della maggioranza a evitare gli errori commessi con la giunta di Vito Bono. Un modo con il quale, secondo i pentastellati, il consigliere tenta di difendere il sindaco non parlando di risultati ottenuti, perché evidentemente ammette anche lui che di risultati non si può parlare, ma chiedendo “clemenza”. Ma i grillini ricordano a Simone Di Paola che in campagna elettorale non si chiedeva “clemenza”, ma si parlava di “cambiamento ”. “Non si chiedeva di supportare una donna per il suo grande cuore – scrivono quelli del Movimento 5 Stelle - ma si invitava a dare fiducia ad una grande professionista, dall’importante curriculum, ad una squadra di persone competenti, con esperienza, che avrebbero portato il tanto decantato cambiamento.” Ma oggi, secondo il gruppo rappresentato in Consiglio da Teresa Bilello e Alessandro Curreri, dopo aver ricevuto la fiducia della maggioranza dei cittadini saccensi e averla puntualmente tradita ormai da un anno (queste le parole testuali usate), si è arrivati all’assurdo. “La città – osservano i grillini - riceve la lettera disperata di un consigliere di maggioranza che invita a rispolverare un programma, trasformarlo in cose fatte, renderlo concreto. Insomma: a chiedere di trasformare il programma in realtà realizzate – sottolineano i pentastellati - non è piu solo l’opposizione, ma addirittura uno stesso consigliere di maggioranza. Un tentativo definito grottesco di difendere una squadra indifendibile rende ormai chiara a tutti l’idea di fallimento totale della giunta Valenti. Giunta accusata di fare rumore invece che comunicare, che parla di di risultati invece che attuarli, che chiede clemenza invece che amministrare, che appare sorda e mai collaborativa davanti a proposte concrete come quelle avanzate dal Movimento 5 Stelle. Per i grillini di Sciacca la Sindaca Valenti ha ragione: l’azzeramento è necessario. Ma l’unico azzeramento possibile, caro Sindaco, sono le dimissioni. Ormai – concludono i pentastellati - del resto è palese: lo slogan “Con me il Sindaco sei TU” non è mai stato riferito ai cittadini saccensi.